La Coupe de France è del PSG come da pronostico. Solo che nel pronostico non erano previste una gara stoica dell’Angers, una resistenza prolungata fino all’ultima goccia di sudore e una parità destinata ad infrangersi solamente in pieno recupero.
Ci ha provato la rivelazione di questa edizione a fare lo scherzo grosso ai campioni in carica ma proprio quando il pensiero dei supplementari cominciava a farsi realtà è arrivata la doccia fredda sotto forma di autorete.
Un calcio d’angolo a tempo scaduto battuto con la forza della disperazione per provare a fronteggiare una difesa che aveva risposto sempre presente nei tanti momenti in cui è stata chiamata in causa. Sulle palle alte l’Angers è stato fenomenale durante tutti i 90′ e in pochissime occasioni la palla è stata deviata da giocatori del club parigino. E infatti su quell’ultima palla ci va Matuidi ma non la colpisce lui, no, è Issa Cissokho, ex Genoa e Bari, che forse di testa, forse di spalla la colpisce nel peggiore dei modi e condanna la propria squadra alla resa.
Ci avevano creduto tutti al prolungamento della sfida ai supplementari e chissà, magari anche ai rigori dove la distanza tecnica tra le due squadre avrebbe fatto la differenza in maniera drasticamente minore.
E invece no, la Coupe de France premia il più forte: durante la partita i PSG ci ha provato di più ma è stato tremendamente impreciso e poco elastico. Cavani ha sbagliato tanto sotto porta, Verratti ha inventato ma non ha trovato il finalizzatore, Pastore è entrato e ha sbagliato tutti i palloni che ha toccato. Poi c’è Di Maria, capace di creare confusione come poche volte gli è capitato in carriera.
Dall’altra parte invece una squadra molto più organizzata ed ordinata: l’Angers è stato sempre così in questi due anni di Ligue 1 ed il suo credo era la filosofia giusta per affrontare anche questa partita ma si sa gli episodi spesso condannano in maniera brutale.
Esce a testa altissimo ma comunque sconfitto e dubito che l’averci provato fino in fondo possa essere una vera consolazione per chi si era illuso del miracolo. la Coupe de France è del PSG che però rispetto alla vittoria netta in Coupe de la Ligue di qualche mese fa ha seriamente temuto per il peggio.