Negli ultimi otto anni il Manchester City è stato capace di diventare una delle squadre più forti della Premier League vincendo quattro volte il campionato e arrivando due volte secondo e una volta terzo. Molto diverso il discorso in ambito internazionale dove il club ha raggiunto la semifinale una sola volta negli ultimi cinque anni. Cerchiamo di capire cosa manca ai Citizens per salire, finalmente, sul tetto d’Europa.
Difesa
Il punto debole del Manchester City è, senza ombra di dubbio, la difesa. Il reparto arretrato, infatti, non riesce a garantire il giusto equilibrio ad una squadra ricca di giocatori offensivi. In questa stagione Guardiola ha potuto contare solo su Otamendi e Stones (coppia decisamente poco affidabile) visti i continui problemi fisici di Laporte, unico elemento in grado di assimilare il sistema di gioco dei Citizens. Situazione che ha portato il tecnico a dover utilizzare Fernandinho; il brasiliano nasce come centrocampista e fatica a trovare continuità di rendimento da difensore centrale. La situazione sugli esterni non migliora con il club privo di due elementi che possano far fare il salto di qualità. Per questo, nella prossima sessione di mercato, il City dovrebbe investire pesantemente sul reparto arretrato o la Champions rischia di restare un bellissimo sogno.
Modo di giocare
Un’altra difficoltà riguarda lo stile di gioco del Manchester City che porta via energie fisiche ma soprattutto mentali; Guardiola, da quando è arrivato all’Etihad, ha sempre cercato di dominare la partita e questo alla lunga porta via la lucidità necessaria per affrontare al meglio determinate partite. Quello che manca ai Citizens è la capacità di vincere una partita sporca; urge un miglioramento considerando quanto sia fitto il calendario in Inghilterra.
Maledizione Champions
L’ultimo dettaglio per andare a conquistare la Champions League è la Champions stessa; il City, infatti, ha una sorta di maledizione in questo torneo. Monaco, Liverpool e Tottenham le squadre che negli ultimi tre anni sono riuscite ad eliminare i ragazzi di Guardiola (mai arrivato in semifinale alla guida dei Citizens). La vittoria e la prestazione del Bernabeu possono far sperare in un cambio di rotta ma la strada è ancora lunga e il City, in Europa, ha sempre deluso.
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