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Cosa ci ha mostrato Wolverhampton – Tottenham

Wolves – Tottenham ha lasciato un gusto amaro in bocca, specialmente a Josè Mourinho. Tra pareggi in extremis e reti – lampo, è stata una partita che ha messo in evidenza delle carenze presenti per ora in entrambe le squadre. Un gol per parte in un Molineaux che ancora vede imbattuti gli Spurs,  che dal 2010 li vedevano vincitori dalle sfide esterne contro il Wolverhampton.

Come si deve interpretare questo pareggio per il Tottenham? Non in maniera positiva, visto un calo palese della squadra nel secondo tempo, giustificato parzialmente dal periodo tosto per eccellenza del il campionato inglese. Il calendario non è dalla parte del Tottenham: due sconfitte consecutive contro  Leicester e Liverpool, sicuramente non squadre facili da battere. Ora un pareggio che non piace. Gli Spurs  al Molineaux hanno gestito male il vantaggio, non riuscendo a sviluppare azioni offensive potenzialmente pericolose per gli avversari.

Tra le note positive c’è Tanguy Ndombele  autore di una grande partita e padrone del centrocampo:  sempre presente, tanto sacrificio tra molti palloni recuperati e lavoro sporco. Il tutto ha fatto passare in secondo piano un bel gol, fulmineo, arrivato dopo un minuto. Il centrocampo del Tottenham tuttavia non ha avuto la qualità che serviva per costruire azioni da gol importanti. L’assenza di uno come Lo Celso si è fatta notare, mettendo in evidenza un’assenza di collante tra centrocampo e attacco, con gli esterni sfruttati come arma principale per risalire il campo.

Il Wolverhampton ha subito gol ai primi minuti e ha dato dimostrazione di una grande solidità mentale. Nuno Espirito Santo ha attaccato fino alla fine, segnando all’87esimo, ma l’atteggiamento posto in una gara contro una delle prime squadre in classifica è un segno positivo. La stagione dei Wolves  fin qui è sotto le aspettative e dall’infortunio di Jimenez i risultati tardano ad arrivare: 3 sconfitte e un pareggio. Neto, Podence e Adama possono essere valide soluzioni offensive, ma l’assenza di una punta – il simbolo della squadra la scorsa stagione – si fa sentire. Per ora il Wolverhampton ha dato l’impressione di essere l’ultima a morire. La squadra è riuscita a reagire e approfittando della gestione sbagliata della gara da parte del Tottenham. La domanda è, senza Jimenez quali saranno le migliori opzioni offensive?

Berengario Elia Pelizzari

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