La corsa Champions si fa sempre più intrigante. Cinque squadre per tre posti che potrebbero diventare anche sei se Roma e Atalanta, in corsa per l’Europa anche in campo internazionale, arrivassero a giocarsi la finale di Europa League. Ecco il quadro della situazione.
Il Milan si è già aritmeticamente garantito un posto (il secondo) per l’Europa che conta. La Juventus è vicinissima al traguardo ma fra il terzo posto occupato dai bianconeri e il settimo appannaggio attualmente della Lazio c’è una forbice di appena 10 punti. A quattro giornate dal termine, i bianconeri con 65 punti, sono decisamente in vantaggio anche perché, al netto degli scontri diretti con Roma e Bologna, i punti necessari potrebbero arrivare nelle sfide con Salernitana e Monza che hanno poco o nulla da chiedere al campionato. Il Bologna di punti ne ha 63, ma rischia seriamente di restare appiedato sul più bello. Il calendario degli emiliani non aiuta. Tre sfide su quattro in trasferta, contro Torino, Napoli e Genoa, avversari non certo comodi. L’unica partita in casa è contro la Juventus. Non esattamente un cammino comodo.
Le romane si legano a doppio filo ai destini dell’Atalanta. Attualmente il quinto e ultimo posto utile è a favore della Roma, che con 59 punti ha ancora il destino nelle proprie mani. Deve disputare lo scontro diretto contro l’Atalanta (57) che si giocherà in uno scenario del tutto paradossale, ovvero dopo aver giocato (entrambe) la semifinale di Europa League. Qualora sia i giallorossi che i bergamaschi arrivassero a Dublino, l’Italia sarebbe certa di avere sei squadre in Champions a patto che De Rossi e Gasperini scendano sotto il quarto posto. Se malauguratamente il percorso in Europa si interrompesse, l’Atalanta può comunque giocarsi il jolly della partita da recuperare contro la Fiorentina e non ha comunque un calendario impossibile: Salernitana, sconto diretto, Lecce e Torino. La Roma, oltre all’Atalanta, deve affrontare anche la Juventus, prima di un atterraggio in teoria morbido con Genoa ed Empoli.
Anche la Lazio può sperare: i biancocelesti, a quota 55, possono arrivare al massimo a 67 punti ma hanno il miglior calendario di tutti: Monza, Empoli, Inter e Sassuolo in coincidenza con gli scontri diretti che, per forza di cose, rallenteranno le concorrenti. Alla Lazio non basterà però raggiungere la Roma perché sarebbe penalizzata dagli scontri diretti. Curioso che la sponda biancoceleste della città debba, per certi versi “tifare” l’odiata rivale. Se i giallorossi vincessero l’Europa League potrebbero aprire uno spiraglio interessante. Difficile da accettare, ma la Ragion di Stato supererà quella del tifo?
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