Il Corinthians ha avuto sotto controllo il Brasileirao per tutta la sua durata fino ad ora ma dopo aver costruito un bottino ampiamente rassicurante ed averlo mantenuto per larghi tratti ora sta rischiando di compromettere il tutto.
Il periodo attuale è quello di massima difficoltà per il Timao che sta vedendo avvicinarsi il plotone di inseguitrici capeggiato da un Santos in grado di cambiare le sorti del campionato e ridare credibilità alla lotta al primo posto. Sì perché il tutto è cambiato proprio dopo l’ultimo scontro diretto tra il Peixe ed il Corinthians con la vittoria dei ragazzi di Vila Belmiro che hanno fatto suonare i primi campanelli d’allarme in casa della capolista.
Nelle ultime 5 partite il Corinthians ha vinto una volta e ha perso ben 5 punti vedendo il suo gap di vantaggio ridursi a soli 7 punti, margine sicuramente buono ma non più così rassicurante come lo era un mese fa.
Forse dopo due stagioni lontano dai riflettori più importanti il Timao ha perso l’arroganza del vincitore e ha un po’ di paura di mandare tutto in fumo. Mancano ancora 12 giornate e i margini per essere rimontati ci sono tutti: forse il terrore di sciupare una fuga così importante sta aleggiando nello spogliatoio dei primi in classifica che non vogliono perdere il controllo della situazione ma che lentamente rischiano di essere assorbiti.
E le cattive notizie arrivano anche dall’infermeria visto che per la partita contro il Coritiba sarà assente un pezzo grosso come Romero, uno degli uomini chiave di questa squadra.
Ora Carille deve affrontare l’ostacolo più grande, quello delle paure interne. Riuscisse ad uscire da un momento così complicato allora potremo tornare a parlare del Timao che ha monopolizzato questo Brasileirao.