In un primo turno che offre ben poche partite di alto livello quella tra Corinthians e U de Chile è sicuramente il fiore all’occhiello dell’avvio di questa Copa Sudamericana. Sorteggio crudele per entrambe visto che negli altri accoppiamenti regnano o un totale disequilibrio o una parziale parità livellata molto di più verso il basso rispetto a queste due grandi del continente.
La sfida di lusso dà però quell’interesse in più alla fase iniziale di questa Sudamericana che ancora deve tirare fuori il meglio di sé. Il campo ha rispettato le aspettative sia dal punto di vista della qualità del gioco che da quello del risultato.
Vince il Corinthians, come da pronostico considerando il fattore campo ma la prestazione della U de Chile è stata di altissimo livello e i due gol di scarto sono eccessivamente severi. Prima metà di gioco infatti tutta a favore degli azules con un possesso palla che arriva addirittura al 65% ed un dominio territoriale che mette sotto scacco ogni tentativo di uscita palla al piede da parte del Timão.
La grande squadra però è quella che riesce a superare i momenti di difficoltà: sofferenza sì, crisi no. Questa la ricetta del Corinthians che nonostante sia succube degli avversari sa tirare fuori la testa e colpire con Rodriguinho dopo due super miracoli del portiere Herrera.
Il gol dell’1-0 cambia psicologicamente e tatticamente la partita: il Timão è più vivo, più pericoloso in contropiede e più presente in campo. La superiorità territoriale della U è sempre chiara ma gli attacchi appannati dalla brama di cancellare uno svantaggio ingiusto portano alla più severa delle punizioni con il raddoppio di Jadson che con un gol d’autore liquida l’incontro.
C’è anche il rischio di farla finire con un passivo più ampio questa partita ma il tabellino, già fin troppo crudele con i cileni, non viene più aggiornato dopo la perla dell’ex Shakthar Donetsk.
Nell’ottica del doppio confronto un 2-0 casalingo pesa tantissimo e per la U de Chile la strada è in ripidissisma salita: l’atmosfera dell’Estadio Nacional può aiutare di certo ma ribaltare un passivo del genere contro una squadra così cinica sarà davvero complicato.
Sulla sponda Corinthians invece abbondano le buone notizie: il rodaggio in questo periodo di fatto di pre stagione sta procedendo bene e superare i primi turni è il passo più difficile in attesa che le gambe comincino a girare veramente. Superba prova di Angel Romero e di Jadson ed esordio internazionale per il giovane Pedrinho, ragazzino del ’98 su cui abbiamo già speso parole al miele per un grande futuro.
Insomma per il Timão tutto sembra girare bene ma tra un mese nella gara di ritorno bisognerà fare attenzione ad evitare di essere schiacciati come in questa occasione per non dare fiducia e credibilità alla rimonta cilena.
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