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Coppa d’Africa, presentazione del Girone C

Sabato inizierà l’edizione del 2017 della Coppa d’Africa con sede in Gabon. Per avvicinarci al meglio a questa competizione, noi di Footbola abbiamo deciso di presentarvi le 16 squadre che battaglieranno nel torneo. Continuiamo con il Girone C nel quale sono presenti la Costa d’Avorio, la Repubblica Democratica del Congo, il Togo e il Marocco.

Costa d’Avorio (di Giovanni Mazzola)

Campione africano in carica, la Costa D’Avorio è chiamata ad un bis che non le è mai riuscito nella storia. Se due anni fa gli elefanti trionfarono con Hervé Renard in panchina, adesso a guidare la squadra c’è un altro francese, Michel Dussuyer che ha già partecipato tre volte da allenatore al torneo continentale, sulle panchine di Benin (2010) e Guinea (2004 e 2012). Inutile negare che la Costa D’Avorio parte come favorita, anche se il cammino sarà abbastanza insidioso vista la presenza nel girone di Congo e Marocco. Gli occhi saranno tutti per Frank Kessie, il più giovane della rosa e chiamato alla consacrazione definitiva, che insieme ad Angban del Granada formerà una cerniera di centrocampo classe ’96.

I convocati – Sylvain Gbohouo (TP Mazembe, RD Congo), Badra Sangaré (AS Tanda, Costa d’Avorio), Mande Sayouba (Stabaek, Norvegia), Serge Aurier (Paris Saint-Germain, Francia), Mamadou Bagayoko (Saint-Trond, Belgio), Éric Bailly (Manchester United, Inghilterra), Simon Deli (Slavia Praga, Repubblica Ceca), Ousmane Diarrassouba (Adanaspor, Turchia), Wilfried Kanon (Den Haag, Olanda), Lamine Koné (Sunderland, Inghilterra), Adama Traoré (Basilea, Svizzera), Victorien Angban (Granada, Spagna), Cheick Doukouré (Metz, Francia), Franck Kessié (Atalanta, Italia), Serge N’Guessan (Nancy, Francia), Geoffroy Serey Die (Basilea, Svizzera), Jean Michäel Seri (Nizza, Francia), Wilfried Bony (Stoke City, Inghilterra), Max Alain Gradel (Bournemouth, Inghilterra), Salomon Kalou (Hertha, Germania), Jonathan Kodjia (Aston Villa, Inghilterra), Nicolas Pépé (Angers, Francia), Giovanni Sio (Rennes, Francia), Wilfired Zaha (Crystal Palace, Inghilterra).

Repubblica Democratica del Congo (di Giovanni Mazzola)

Fonte foto: suggest-keyword.com

L’exploit della passata edizione è ancora freschissimo, anche se adesso le aspettative sui leopardi saranno più alte. Il CT è sempre lo stesso, Florent Ibengé, ma di diverso adesso c’è un girone eliminatorio che sembra molto più ostico rispetto a due anni fa. Se la Costa D’Avorio (squadra incontrata dal Congo in semifinale nel 2015) sembra la favorita, i leopardi congolesi dovranno lottare con il Marocco per un posto tra le migliori otto formazioni. Il potenziale senza dubbio c’è, soprattutto se si considera che la Repubblica Democratica del Congo può contare su una delle migliori coppie del gol africane, Mbokani e Bakambu. Il primo dovrà confermare il feeling con il gol nella competizione, il secondo dovrà ritrovarsi dopo che al Villarreal ha perso posizione nelle gerarchie di Escribà. La possibile sorpresa? Chancel Mbemba, difensore classe 1994 scuola Anderlecht di proprietà del Newcastle.

I convocati – Kiassumbua (Wohlen); Matampi Vumi (Mazembe); Kudimbana (Antwerp); Tisserand (Ingolstadt); Issama Mpeko (Mazembe); Lomalisa Mutambala (V.Club); Zakuani (Northampton Town); Mbemba Mangulu (New Castle); N’Sakal (Alanyaspor); Ikoko (Guingamp); Bope (Mazembe); Mpoku (Panathinaikos); Mulumba (Ajaccio); Kebano (Fulham); Mulumbu (Norwich City); Kage (Genk);  Maghoma (Birmingham City); Bolingi Mpangi (Mazembe); Mbokani Bezua (Hull City); Mubele Ndombe (Al Ahli); Botaka (Charlton); Bakambu (Villarreal); Bokila (Hebei China).

Togo (di Giovanni Mazzola)

Adebayor con la maglia del Togo nel 2006

Dopo l’assenza nell’edizione 2015, il Togo torna di nuovo a giocare una Coppa d’Africa. Le speranze degli “sparvieri” sembrano ridotte al lumicino per due motivi: da un lato il miglior risultato nella storia sono i quarti di finale del 2013, dall’altro il girone sembra alquanto proibitivo. Per il sempreverde Claude Le Roy, che ha vinto la competizione nel 1988 con il Camerun ed è un veterano delle panchine africane, una mission impossible anche perché la rosa non ha giocatori di spicco: i riflettori saranno puntati su Floyd Ayité, ala mancina classe 1988 del Fulham che nella competizione vestirà la maglia numero 10. In Championship sta raccogliendo risultati positivi, visti i quattro gol e i due assist raccolti finora. Gakpè terrà alta la bandiera degli “italiani”, mentre la sorpresa può essere il giovane Ihlas Bebou, attaccante classe ’94 del Fortuna Dusseldorf (Serie B tedesca) che finora ha messo a segno cinque gol.

I convocati – Kossi Agassa (svincolato), Tchagouni (FC Marmande, Francia), Cédric Mensah (Le Mans, Francia); Serge Akakpo (Trabzonspor, Turchia), Sadate Ouro-Akoriko (Al Khaleej, Arabia Saudita), Djene Dakonam (Saint-Trond, Belgio), Gafar Mamah (Dacia, Moldavia), Maklibè Kouloun (Dyto, Togo), Hakim Ouro-Sama (AS Togo Port, Togo), Vincent Bossou (Young Africans,Tanzania); Alaixys Romao (Olympiacos, Grecia), Matthieu Dossevi (Standard Liègi, Belgio), Floyd Ayité (Fulham, Inghilterra), Henritsè Eninful (Doxa, Cipro), Lalawele Atakora (Helsingborgs, Svezia), Prince Segbefia (Goztepe, Turchia), Ihlas Bebou (Fortuna Dusseldorf, Germania), Franco Atchou (Dyto, Togo), Serge Gakpe (Genoa, Italia); Emmanuel Adebayor (svincolato), Fo Doh Laba (Berkane, Marocco), Komlan Agbeniadan (WAFA, Ghana), Razak Boukari (Chateauroux, Francia).

Marocco (di Paride Coti)

Fonte foto: frmf.ma

Situazione particolare per un Marocco che arriva alla Coppa d’Africa 2017 dopo un ottimo girone di qualificazione. Secondo molti addetti ai lavori la squadra del c.t. francese Hervè Renard ha una qualità molto più bassa rispetto ad altre selezioni di questa competizione internazionale, ma non per questo i nord africani vanno sottovalutati. Sopratutto la coppia di centrali difensivi sembra poter dare una grande certezza: Benatia e Da Costa è un mix solido, provato e prestante. I due hanno tutto: esperienza, un buon passo, fisicità e discrete doti di visione di gioco, tutte caratteristiche che li rendono imprescindibili nell’11 titolare. Menzione particolare per Omar El Kaddouri, che svolge il ruolo di jolly nel Napoli di Sarri, e che potrà finalmente essere titolare con la selezione marocchina. Sebbene questa squadra non è tra le favorite assolute per la vittoria finale, è doveroso ricordare un avvenimento che risale a 2 anni fa. Infatti, la Coppa d’Africa 2015, era programmata proprio in Marocco, salvo poi essere spostata in Guinea Equatoriale a causa della concentrazione del virus ebola in terra marocchina. La Federazione, in quell’occasione, venne multata pesantemente, e solo in virtù di una lunga serie di ricordi, il Marocco può presentarsi alla Coppa d’Africa 2017!

I convocati – Munir Mohand Mohamedi (Numancia, Spagna) Yassine Bounou (Girona, Spagna) Yassine El Kharroubi (Lokomotiv Plodiv, Bulgaria) Medhi Benatia (Juventus, Italia), Manuel Da Costa (Olympiakos, Grecia), Amine Attouchi (WAC, Austria), Hamza Mendyl (Lille, Francia), Fouad Chafik (Dijon, Francia), Nabil Dirar (Monaco, Francia). Romain Saiss (Wolverhampton, Inghilterra), Youssef Aït Bennasser (Nancy, Francia), Mounir Obbadi (Lille, Francia), Karim El Ahmadi (Feyenoord, Olanda), Faycal Fajr (Deportivo, Spagna), Mbark Boussoufa (Al Jazira, UAE), Mehdi Carcela (Granada, Spagna), Omar El Kaddouri (Napoli, Italia). Rachid Aliou (Nimes, Francia), Youssef El Arabi (Lekhwiya, Qatar), Khalid Boutaib (Strasburgo, Francia), Youssef En-Nesyri (Malaga, Spagna), Aziz Bouhaddouz (Sankt Pauli, Germania).

 

Redazione

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