Sabato inizierà l’edizione del 2017 della Coppa d’Africa con sede in Gabon. Per avvicinarci al meglio a questa competizione, noi di Footbola abbiamo deciso di presentarvi le 16 squadre che battaglieranno nel torneo. Terminiamo con il Girone D nel quale sono presenti il Ghana, il Mali, l’Uganda e l’Egitto.
Ghana (di Massimiliano Perego)
C’è tanta voglia di rivalsa in Ghana dove i giocatori, agli ordini di mister Avraham Grant, vogliono a tutti i costi vendicare la sconfitta subita nella finale della scorsa edizione della Coppa d’Africa contro la Costa d’Avorio. Sono quattro i trofei in bacheca per il Ghana che però non vince questa competizione da ben 35 anni. Andando a scorrere la lista dei convocati troviamo giocatori molto conosciuti oltre che dotati di ottime qualità tecniche e fisiche, uno su tutti Asamoah Gyan che ad oggi è il miglior marcatore di sempre della storia del Ghana con 42 reti realizzate. Il primo inseguitore, tra i giocatori ancora in attività, in questa speciale classifica è André Ayew molto staccato dall’attaccante dell’Al Ahli con i suoi 11 gol. Da menzionare nella rosa del Ghana ci sono sicuramente Badu e Acquah che militano nella Serie A; Amartey che a 22 anni sta cercando di ritagliarsi un ruolo sempre più importante nella rosa del Leicester; Thomas Partey che entra in campo molto spesso a partita in corso nell’Atletico Madrid e Jordan Ayew che sta provando a contribuire ad un’eventuale pronta risalita in Premier League del suo Aston Villa. Come si può notare i giocatori ci sono e sono anche molto bravi, ora non resta che scendere in campo con il coltello fra i denti per riportare in Ghana un trofeo che manca ormai da troppi anni.
I convocati – Razak Braimah (Cordoba), Adam Kwarasey (Rosenborg) Richard Ofori (Wa All Stars), Harrison Afful (Columbus Crew), Andy Yiadom (Barnsley), Baba Rahman (Schalke 04), Frank Acheampong (Anderlecht), (John Boye (Sivasspor), Jonathan Mensah (Anzhi), Daniel Amartey (Leicester City), Edwin Gyimah (Orlando Pirates), Emmanuel Agyemang-Badu (Udinese), Afriyie Acquah (Torino), Mubarak Wakaso (Panathinaikos),Christian Atsu (Newcastle), Ebenezer Ofori (AIK Stockholm), Thomas Partey (Atletico Madrid), Samuel Tetteh (Leifering), Joseph Larweh Attamah (Başakşehir), Asamoah Gyan (Al Ahli) Jordan Ayew (Aston Villa), Abdul-Majeed Waris (Lorient), Andre Ayew (West Ham), Ebenezer Assifuah (Sion), Bernard Tekpetey (Schalke 04), Rahpael Dwamena (Austria Lustenau).
Mali (di Saverio Fattori)
Il Mali si presenta a questa Coppa d’Africa senza troppe pressioni. Le Aquile, infatti, non hanno mai vinto la competizione (il massimo che sono riusciti ad ottenere è stato il secondo posto nell’ormai lontano 1972). Per i ragazzi di Alain Giresse non sarà semplice superare un girone con Uganda, Egitto (con cui ci sarà la gara d’esordio) e Ghana. Il Mali, per fare bene, si affiderà ai suoi due migliori attaccanti: Kalifa Coulibaly e Moussa Marega. Il primo, venticinque anni, milita nel Gent dove si è messo in mostra durante questa stagione nella fase a gironi dell’Europa League (splendido il goal contro il Konyaspor che è valso la qualificazione alla fase successiva); il secondo, invece, ha realizzato ben dieci goal in dodici presenze con la maglia del Vitória Guimarães. Sarà molto probabilmente un 4-4-2 il modulo con cui le Aquile affronteranno la competizione; modulo che consente, agli uomini di Alain Giresse, di avere l’equilibrio necessario per provare ad andare più avanti possibile. Nel 2012 fu la volta dello Zambia, questa volta la sorpresa potrebbe essere il Mali.
I convocati – Soumaila Diakite (Stade Malien), Djigui Diarra (Stade Malien), Oumar Sissoko (Orleans), Ousmane Coulibaly (Panathinaikos) Hamari Traore (Reims), Youssouf Koné (Lille), Molla Wague (Udinese), Salif Coulibaly (Mazembe), Mahmed Oumar Konate (RS Berkane), Mahamadou N’Diaye (Troyes), Charles Traorè (Troyes), Yves Bissoum (Lille), Mamoutou N’Diaye (Anversa), Lassana Coulibaly (Bastia), Yacouba Sylla (Montpellier), Samba Sow (Kayerseryspor), Adama Traore (Monaco), Sambou Yatabare (Werder Brema), Moussa Marega (Vitoria Guimaraes), Kalifa Coulibaly (La Gantoise), Moustapha Yatabare (Kardemir Karabukspor), Bakary Sacko (Crystal Palace), Moussa Doumbia (Rostov).
Uganda (di Gianmarco Galli Angeli)
Capitata probabilmente nel girone più difficile l’Uganda si prepara per quella che sarà una coppa d’Africa incredibilmente dura. Con probabilità molto elevate le Gru reciteranno il ruolo di squadra cuscinetto del gruppo D ma occhio a non sottovalutare la squadra allenata da Sredojevic. La rosa è composta principalmente da giocatori militanti nel continente africano eccezion fatta per quattro di loro che sono in Europa ed uno negli Stati Uniti. Proprio quest’ultimo, Azira Michael, si candida al ruolo di protagonista ma bisogna stare particolarmente attenti anche a Faruku Miya.
I convocati – Robert Odongkara (Saint George, Etiopia), Denis Onyango (Mamelodi Sundowns, Sud Africa), Magoola Salim Jamal (El Merriekh, Sudan), Joseph Ochaya (KCCA), Isaac Isinde, Denis Iguma (Al Ahed, Libano), Nico Wadada Wakiro (Vipers, Uganda), Godfrey Walusimbi (Gor Mahia, Kenya), Awany Timothy Dennis (KCCA, Uganda), Batambuze Shafik (Tusker, Kenya), Geoffrey Kizito (Than Quang Ninh, Vietnam), Murushid Juuko (Simba, Tanzania), Tony Mawejje (Thotur, Islanda), Khalid Aucho (Baroka, Sud Africa), Moses Oloya (Hanoi T and T, Vietnam), Hassan Mawanda Wasswa (Nijmeh, Libano), Faruku Miya (Standard Liege, Belgio), Azira Michael (Colorado Rapids, USA), Sentamu Junior Yunus (Ilves, Finlandia), Geofrey Sserunkuma (KCCA, Uganda), Luwagga William Kizito (Rio Ave, Portogallo), Geoffrey Massa (Baroka, Sud Africa), Muhammad Shaban (Onduparaka, Uganda).
Egitto (di Marco Aurelio Stefanini)
Dopo tre assenze consecutive (7 anni esattamente), torna a qualificarsi alla fase finale l’Egitto, che ha vissuto un lungo periodo di transizione e che ora vuole riprendere lo scettro di regina d’Africa, che ha già conquistato ben sette volte, attraverso un nuovo gruppo di giovani guidato all’ex ct Interista Hector Cuper, che in due anni ha raddrizzato totalmente una squadra che sembrava persa, anche per una serie di episodi esterni al calcio non troppo felici accaduti nel paese dei faraoni. Stella del gruppo è senza dubbio l’attaccante della Roma Mohammed Salah, mentre continuerà a difendere i pali il 43enne El-Hadary (settima torneo per lui). Altri nomi noti sono il centrocampista dell’Arsenal Elneny e l’attaccante del Braga Hassan, mentre sul taccuino di diversi scout c’è certamente il classe 97 Sobhi, di proprietà dello Stoke City. Al netto di un giocare non semplicissimo, dove a contendere la qualificazione ci saranno le complicate Ghan e Mali e la matricola Uganda (assente dal 1978), l’obiettivo è chiaramente andare avanti, per tornare in zona podio. Esperienza che sarà poi messa a fuoco durante l’ultima trance di qualificazione verso Russia 2018, dove i faraoni non vogliono assolutamente mancare.
I Convocati – Ahmed El-Shennawi/Zamalek (Egypt), Essam El-Hadary/ Wadi Degla (Egypt), Sherif Ekramy/ Al Ahly (Egypt), Ahmed Dwidar/ Zamalek (Egypt), Ahmed Elmohamady/ Hull City (England), Ahmed Fathi/ Al Ahly (Egypt), Ahmed Hegazy/ Ahly (Egypt), Ali Gabr/ Zamalek (Egypt), Karim Hafez/ Lens (France), Mohamed Abdel-Shafi/ Al Ahli (Saudi Arabia), Omar Gaber/ Basilea (Switzerland), Saad Samir/ Ahly (Egypt), Abdallah El-Said/ Ahly (Egypt), Amr Warda/ Panetolikos(Greece), Ibrahim Salah/ Zamalek (Egypt), Mahmoud ‘Trezeguet’ Hassan/ Mouscron (Belgium), Mohamed Elneny/ Arsenal (England), Tarek Hamed/ Zamalek (Egypt), Ramadan Sobhi/ Stoke City (England), Ahmed Hassan ‘Kouka’/ Braga (Portugal), Mahmoud Abdel-Moneim ‘Kahraba’/ Ittihad (Saudi Arabia), Marwan Mohsen/ Ahly (Egypt), Mohamed Salah/ AS Roma (Egypt).
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