Notte di grandi sfide in Copa Libertadores: non solo grande livello tecnico in campo ma anche tanto agonismo che ha reso questa serata ancora più bella rispetto alle previsioni. Notte magica per il Palmeiras capace di vincere al decimo minuto di recupero, notte ancora di difficoltà per un San Lorenzo che non è in grado di vincere e rischia seriamente l’eliminazione.
Una delle principali candidate al titolo finale è sicuramente il Verdão che con la vittoria di questa notte mette in cassaforte il discorso qualificazione già alla terza giornata. La sentenza matematica ovviamente non può arrivare con 9 punti ancora a disposizione ma il discreto vantaggio di 4 punti sulla terza sembra essere rassicurante. Vittoria incredibile contro un Peñarol ritrovato che fino all’ultimo respiro è stato convinto di strappare un punto al Palestra Italia. Rimonta, contro-rimonta e contro-contro-rimonta per la partita sicuramente più emozionante di questo turno di Libertadores. Passa in vantaggio il Manya con Arias, poi il pari e sorpasso del Palmeiras con Willian su assist di Miguel Borja e con Dudu su una fantastica ripartenza del Lobo Guerra, bravissimo a conquistare in poco tempo il cuore del tifo verde di San Paolo.
Il 2-2 di Gaston Rodriguez ancora su palla inattiva sembra mettere la parola fine su questa partita e l’espulsione di Dudu al 94 toglie di fatto forze fisiche e mentali al Palmeiras per vincere la partita. Ma al decimo minuto di recupero sull’ultimo calcio d’angolo quando la difesa del Peñarol è impegnata a bloccare Yerri Mina svetta di testa Fabiano che sorprende tutti e fa esplodere il Palestra Italia per un gol di un’importanza inimmaginabile. 3 punti e qualificazione in tasca per partire nel girone di ritorno con vista ottavi di finale.
Nota dolente solo la serata di Miguelito Borja che ha sbagliato davvero l’impossibile: in un’occasione salta il portiere e prende la traversa a porta vuota, in un’altra non trasforma un calcio di rigore. E se il Palmeiras dovesse trovare anche i suoi gol quella coppa potrebbe essere ancora più raggiungibile.
Il Gruppo 4 sta per imporre il primo verdetto e la squadra pronta ad essere sentenziata è il San Lorenzo che da quando ha vinto la Copa Libertadores 2014 non ha più superato il girone. La sorte sembra essere identica anche quest’anno visto che dopo tre partite il bottino è davvero magro. In casa dell’Universidad Catolica l’impegno era tutt’altro che facile e un punto non è da buttare ma nelle condizioni di classifica del Ciclon ogni mancata vittoria allontana in maniera pesante gli ottavi di finale. Al gol di testa di uno spietato Nico Blandi risponde il tiro da fuori area di Diego Buonanotte, conclusione non irresistibile su cui però le mani sante di Torrico non riescono ad opporre resistenza.
Si muove la classifica del San Lorenzo a si muove di più quella del Flamengo che ha inquadrato l’obiettivo del primo posto nel girone e prosegue la sua grande cavalcata in un raggruppamento che sta portando meno insidie del previsto. Dopo la sconfitta con la Catolica nel turno precedente è arrivato un pronto riscatto nella partita tutta brasiliana contro l’Atletico Paranaense firmata neanche a dirlo da Diego e Guerrero. Quasi stancano i loro nomi nei tabellini del Rubronegro che ha trovato in questi due campioni le proprie fortune. Ora la classifica vede un’intensa lotta per i primi tre posti con il San Lorenzo più staccato: il Fla guida con 6, poi la Catolica segue con 5 e il Paranaense con 4 prima di incontrare il Ciclon che chiude miseramente a 1.
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