Non è passato tanto tempo dall’ultima finale di Copa Libertadores, ma siamo già al momento delle prime eliminazioni dell’edizione successiva. Il calendario molto intenso di questa stagione particolari ha accorciato le distanze tra la Copa dell’anno scorso e quella di quest’anno tanto che in questi giorni già terminerà il percorso di tre squadre nel torneo.
Si stanno disputando infatti già i primi turni preliminari, una sorta di spareggi che qualificano per la fase a eliminazione diretta vera e propria dove entreranno anche i club dei campionati più importanti. Di sentenza nelle gare d’andata ce ne è stata solo una: il favoritissimo Guaraní ha vinto per 4-1 in Bolivia in casa del Royal Pari, squadra di Santa Cruz de la Sierra che come l’Oriente Petrolero non gode di particolari vantaggi climatici visto che la città è situata a solo 300 metri sul livello del mare al contrario delle più blasonate connazionali.
I paraguaiani hanno avuto vita facile e la qualificazione per la gara con l’Atlético Nacional sarà solamente una formalità: d’altronde è per distacco la squadra più forte che parte da così lontano nel torneo, anche per via di una rosa molto competitiva che ha perso solamente nella finale dell’ultimo Clausura ed è nelle primissime posizioni anche nell’Apertura di quest’anno. Tra i nomi di spicco l’ex Augsburg, Basilea e Borussia Mönchengladbach Bobadilla, attaccante di enorme esperienza che fa la differenza in questo contesto, così come il Keko Villalva, piccolo fantasista cresciuto tra River e Argentinos, più il 10 Colman che dopo le esperienze tra Cerro ed MLS a Orlando, ha portato la sua qualità nel club aurinegro.
Ma se il Guaraní non ha avuto problemi a qualificarsi, le altre due partite in programma per i preliminari di Copa Libertadores sono ancora fortemente in bilico. Ad aprire il programma di questi spareggi sarà la sfida tra le omonime di club più prestigiosi: la Universidad Católica contro il Liverpool. La prima squadra è la versione ecuadoriana dei Cruzados, grande big del calcio cileno da cui ha emulato il nome; il Liverpool invece non sono i Reds ma la squadra nerazzurra di Montevideo che ha vinto per 2-1 la partita d’andata. Il livello dei primi 90 minuti non ha convinto pienamente e per questo la doppia sfida è ancora apertissima. Gli uruguaiani sono comunque favoriti per via del proprio calciatore più rappresentativo, quel Nacho Ramírez che sta facendo la differenza in questa stagione: nel 2021 solamente in tre occasioni, tra cui la gara d’andata, non ha trovato la via del gol, ma in generale vanta 9 gol nelle ultime 11 partite in tutte le competizioni, qualcosa che fa scattare fortemente l’allarme per la U Católica ecuadoriana. Chi passa incontrerà il Libertad paraguaiano.
Infine la partita intricata tra Caracas e César Vallejo. I venezuelani hanno strappato solamente uno 0-0 nella trasferta peruviana e quindi dovranno necessariamente vincere per passare il turno: dalla loro sicuramente la maggiore esperienza col palcoscenico, anche visto il percorso fatto l’anno scorso nel girone con il Boca, ma non va sottovalutato il César Vallejo che sta trovando continuità anche nel colorito Clausura peruviano, che con il nuovo format a due gironi sta regalando molte sorprese. La squadra dell’università dedicata al grande poeta si è qualificata grazie al miglior piazzamento nella Tabla Acumulada peruviana tra le squadre che non avevano già ottenuto il pass per la Copa Libertadores e punta a un ruolo da sorpresa nel torneo, dove in caso di passaggio del turno affronterà i colombiani del Junior di Barraquilla.