Varietà non è certo il termine con cui definire il quadro dei quarti di finale dell’edizione 2022 di Copa Libertadores: tre le migliori otto del continente infatti sono rimaste solamente squadre brasiliane e argentine, con i verdeoro in vantaggio con 5 rappresentati contro tre.
Non che il dato sorprenda, vista l’egemonia dominante del calcio brasiliano degli ultimi anni, ma che non ci sia neanche la sorpresa come il Barcelona di Guayaquil semifinalista dello scorso anno appiattisce un po’ le aspettative per gli ultimi turni. Gli ottavi di finale hanno visto crollare il blocco argentino, che aveva superato la fase a gironi senza alcuna eliminazione: le due sfide fratricide della parte bassa del tabellone hanno fatto una selezione obbligatoria, mentre il KO del Boca Juniors con il Corinthians ha causato l’unica eliminazione arrivata per mano straniera.
Il fatto è che col passo falso del River contro il Vélez rimangono ben poche le chance di vedere un’argentina arrivare fino in fondo, forse proprio col Fortín, squadra in grande forma dopo essere stata a un passo dall’eliminazione (al 90′ della quinta giornata era di fatto fuori dal torneo) che però, è nel lato di tabellone di un Flamengo rigenerato dall’arrivo di Dorival al posto di Paulo Sousa e da un mercato che continua a portare pezzi grossi, da Cebolinha ad Arturo Vidal. Prima però la sfida ancora tutta argentina con il Talleres, mai arrivato così lontano nella sua storia in Copa Libertadores, e solamente allora la sfida o al Fla o al Corinthians, protagoniste del quarto di finale tra le squadre più tifate del Brasile.
Rimane l’Estudiantes, unica a eliminare una brasiliana in questo turno, il Fortaleza, e che dovrà vedersela ancora con una brasiliana, l’Athletico Paranaense vincitore della scorsa Copa Sudamericana che rappresenta sempre un avversario scomodo per quanto molto più alla portata rispetto alle big del campionato verdeoro.
L’altro big match sarà quello tra Palmeiras e Atlético Mineiro, due delle favoritissime per il successo finale. Il Verdão non ha avuto problemi a eliminare il Cerro Porteño (8-0 complessivo) mentre il Galo ha faticato contro l’Emelec ma vinto grazie al solito Hulk. Sarà la rivincita della semifinale dello scorso anno in cui fu il Palmeiras a spuntarla, in una partita che offre tantissimi spunti e che sul piano tecnico potrebbe essere anche la migliore di tutta l’edizione.
Le proiezioni di una finale tutta brasiliana sono decisamente credibili: per quanto un’argentina arriverà sicuramente in semifinale per via dello scontro tra Vélez e Talleres, le brasiliane saranno le favoritissime per le successive semifinali, con il rischio di avere per la terza edizione consecutive una finale mononazione. Forse qualcosa da rivedere nel regolamento? Magari riportarlo al vecchio sistema che cambiava il tabellone per evitare questo tipo di finali? Difficile saperlo ma Conmebol è già all’opera per una riforma della competizione, forse con il rientro delle messicane e l’idea non impossibile di un torneo panamericano con anche i club Mls dentro.