Penultima giornata in Copa Libertadores, ormai non c’è più tempo per i passi falsi. Un turno cruciale che può segnare il cammino delle squadre, a soli 180′ dalla qualificazione agli ottavi o dall’eliminazione dal torneo. Programma ricco in questa giornata chiave, con una situazione generale che vede solamente il Nacional di Montevideo già qualificato per l’aritmetica, per quanto alcuni club come il Palmeiras siano in attesa solo del verdetto ufficiale. Ma scopriamo le gare più attraenti di questo turno
Qualificazione e primo posto in palio nel Gruppo A, ma non sono gli unici fattori a rendere interessante questa partita. Il clamoroso 5-0 dell’andata rifilato dall’IDV ai Campioni in carica del torneo rende questa sfida una vera e propria rivincita di una figuraccia internazionale praticamente senza eguali nella storia del Fla. Al Maracanã tutto può essere ribaltato, ma in caso di sconfitta il Flamengo rischierebbe seriamente l’eliminazione dal torneo. Starà all’allenatore Demènec Torrent Font, successore di Jorge Jesus, provare a recuperare una situazione diventata estremamente complicata, contro un IDV che in questa Libertadores ha dimostrato di essere ormai una realtà stabile, credibile e in grado di fare lunga strada senza più l’appellativo di sorpresa del torneo.
Enorme tradizione in campo a Vila Belmiro. Ci sono sei Libertadores in campo: le tre del Santos e le tre dell’Olimpia. Sicuramente c’è più necessità di fare punti da parte della O, che in caso di sconfitta e contemporanea vittoria (ampiamente pronosticabile) del Defensa Y Justicia sul Delfín, sarebbe fuori dal torneo con un turno di anticipo, ma anche il Santos ha le sue motivazioni per giocarsela. Il Peixe infatti con un pareggio sarebbe aritmeticamente qualificato e con una vittoria avrebbe chiuso anche il discorso primo posto, con la possibilità di concentrarsi la prossima settimana solamente sul campionato, dove per ora è solo a metà classifica.
Un’altra partita che rischia di fare fuori dai giochi una grande del torneo. In un girone sorprendentemente dominato dalla LDU di Quito, River e San Paolo si giocano il secondo posto per gli ottavi di finale, ma in caso di vittoria dei Millonarios, la qualificazione sarebbe aritmetica a una giornata dal termine. Il San Paolo deve necessariamente vincere, perché anche con un pareggio si presenterebbe con 3 punti di ritardo all’ultima giornata e costretto a sperare in un complicatissimo miracolo: quindi ci si gioca tutto al Monumental, in una partita che di fatto è già una gara a eliminazione diretta, sia per la situazione di classifica che per il livello delle squadre partite sicuramente con il pensiero di giocarsi solo la prima posizione, prima di fare i conti con gli ecuadoriani, tornati dopo anni a grandissimi livelli.
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