In Brasile il terribile 2020 è quasi definitivamente alle spalle: manca solo una partita per chiudere la stagione più tormentata di sempre, nonostante quella nuova sia già cominciata con i primi turni dei campionati statali. Dopo il termine del Brasileirão stasera si assegnerà anche la Copa do Brasil, ultimo titolo prima di rimettersi definitivamente in linea con il calendario di quest’anno.
A giocarsela saranno le due squadre da coppa degli ultimi anni, il Palmeiras e il Grêmio. Il Verdão ha vinto l’ultima Copa Libertadores e ha vinto anche la finale d’andata, oltretutto a Porto Alegre, e arriva come grande favorita per questo match di ritorno in casa, anche se non dovrà dare nulla per scontato. La stagione della squadra adesso allenata da Abel Ferreira è stata estenuante, con un calendario praticamente no-stop da fine agosto con tutti i turni infrasettimanali pieni tra campionato, Copa Libertadores e Copa do Brasil, dove il Palmeiras ha partecipato a tutti i turni. Sul piano fisico dunque potrebbe essere una prova delicata, così come lo è stata quella della semifinale del Mondiale per Club, dove il Verdão è arrivato decisamente scarico e senza la miglior condizione per affrontare un Tigres forte ma sicuramente alla portata.
Dall’altra parte il Grêmio ha l’obbligo di lasciare un’immagine positiva alla propria stagione che non è stata da buttare ma complessivamente incolore. La squadra di Renato ha perso quasi del tutto il blocco Campione della Copa Libertadores del 2017, mantenendo solamente quell’animo da coppa che però non ha potuto fare la differenza nella sfida tutta brasiliana con il Santos in Libertadores. Adesso si ritrova costretto alla rimonta e con la grande necessità di riuscire nell’impresa vista la situazione delicata di stagione: in caso di sconfitta infatti alla prossima Copa Libertadores parteciperebbero partendo dai preliminari, lasciando l’accesso diretto ai gironi al Fluminense che ha chiuso al quinto posto il campionato. Gli eventuali spareggi contro Ayacucho e la vincente di Unión Español-Independiente del Valle non sembrano proibitivi, soprattutto per la rivoluzione di casa IDV, ma in sfide da dentro o fuori la sorpresa è sempre dietro l’angolo soprattutto in tornei del genere.
C’è poi un discorso anche sul piano storico e numerico. Il Grêmio con un successo andrebbe a raggiungere il Cruzeiro al primo posto dell’albo d’oro della Copa do Brasil e Renato diventerebbe il secondo allenatore più titolato di sempre nel torneo dietro Scolari (5) e alla pari di Mano Menezes (3). Il Palmeiras invece questo titolo l’ha vinto tre volte e con un successo diventerebbe l’unica terza in questa particolare classifica in cui al momento condivide il gradino più basso del podio con Flamengo e Corinthians.
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