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Copa do Brasil: finisce in pareggio la finale d’andata

L’atto primo della finale di Copa do Brasil si conclude con un nulla di fatto: dopo 90 dei 180 minuti da disputare la situazione tra Flamengo e Cruzeiro è ancora di totale parità e si dovranno aspettare tre settimane per conoscere il nome della squadra che coglierà l’eredità del Gremio alzando al cielo la coppa nazionale brasiliana.

Maracanà delle grandi occasioni: spalti gremiti fin troppo visto che la passione per il calcio si è tramutata anche in violenza all’esterno dell’impianto più famoso del Brasile ma per fortuna non ci sono state conseguenze gravi né pericolose.

Sul campo come detto ha regnato l’equilibrio e questo favorisce il Cruzeiro che nella finale di ritorno avrà dalla sua il fattore campo. Il Flamengo ha fatto di più la partita: come da previsione ha provato a giocare il pallone in velocità sfruttando un buon possesso palla sugli esterni ma le varie assenze hanno reso meno produttivo un sistema di gioco che in generale nel 2017 ha faticato a trovare una propria identità in tutte le competizioni.

Eppure la partita l’ha sbloccata proprio un rincalzo, un ragazzo che nelle gerarchie è ben lontano dalla titolarità. Al centro dell’attacco infatti giocava il giovane Paqueta, classe ’97 che è stato costretto a supplire l’intero pacchetto di numeri 9 del Rubronegro e lo ha fatto spingendo in porta una palla maledetta al termine di un interminabile flipper davanti lo specchio. Il suo gol è stato un guizzo di intelligenza e voglia di far bene ma ha portato solamente un clima di illusione e fugace serenità sugli spalti del Maracanà.

L’1-0 è arrivato al 76′, il pareggio appena 8 minuti più tardi. Anche qui il protagonista è un uomo di ripiego, uno che solitamente non compare negli undici in campo: è il portiere del Flamengo Thiago, sostituto d’eccezione di Muralha, che non ha saputo trattenere un tiro dalla distanza e ha di fatto consegnato il pallone a De Arrascaeta per il pareggio finale.

Troppo approssimativa la respinta del giovane numero 1, troppo facile il tap in dell’uruguayano.

La Copa do Brasil non ha ancora un padrone, per quello bisognerà aspettare il ritorno di Belo Horizonte. Il Cruzeiro esce indenne dal Maracanà e proverà a sfruttare al massimo il fattore Mineirao ma questa coppa ci ha insegnato a non dare nulla per scontato.

Simone Gamberini

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