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Copa del Rey: Valencia e Atletico si giocano la credibilità

La Copa del Rey entra nel vivo: dopo i sedicesimi di finale che hanno fatto selezione di squadre ancora non all’altezza dell’altissimo livello della Liga si giunge ad un tabellone degli ottavi pieno di controversie con partite emozionanti come Siviglia-Real Madrid e altre meno attraenti come Alcorcon-Cordoba.

L’andata di questi ottavi di finale si dividerà in tre giorni: oggi le gare più interessanti sono Valencia-Celta Vigo e Las Palmas-Atletico Madrid.

Valencia: la Copa del Rey per uscire dalla bufera

Il periodo che sta vivendo il Valencia è tutt’altro che sereno soprattutto dopo le dimissioni di Prandelli che non ha avuto problemi nel rendere pubblici i problemi del club. La squadra è stata affidata ancora una volta a Voro, l’eterno allenatore ad interim dei Che a cui forse questa volta verrà lasciata la guida tecnica per tutta la stagione senza ricorrere ad un nuovo e salato stipendio pagato ad un allenatore importante. Tante situazioni da gestire come il mercato che porterà pochissimi volti nuovi, una situazione con capitan Parejo in forte crisi e una classifica da brivido. Per questo la gara contro il Celta di Copa del Rey è una sfida cruciale: vincere tamponerebbe momentaneamente qualche problema e darebbe un minimo di tranquillità ad un ambiente focoso ed impaziente come quello del tifo valenciano.

Dalla sua però il Celta è una squadra molto più quadrata e costruita e parte con i favori del pronostico: il clima surreale di Mestalla sarà la base suggestiva per non perdersi questo interessante ottavo di finale.

Atletico Madrid: l’insidia canaria e la chance di un titolo

Per l’Atletico Madrid questa Copa del Rey è più importante delle altre. Nell’ultima stagione al Vicente Calderon sarà quasi impossibile vista la classifica portare un’ultima Liga, la Champions League è un cammino molto più ripido rispetto all’anno scorso e l’unico trofeo da poter mettere in bacheca è proprio la Copa del Rey. La prima tappa verso il successo finale è una doppia sfida insidiosa contro un Las Palmas che gioca bene a calcio e non ha paura di sfidare le grandi: cominciare bene a Gran Canaria spianerebbe la strada per la gara di ritorno e renderebbe più fattiile il cammino verso la finale. Con un campionato ormai compromesso Simeone deve puntare forte su questa copppa e regalare un ultimo trofeo al Vicente Calderon.

Le altre in scena oggi

Le altre due partite di oggi saranno tutte sfide del nord. A Pamplona i navarri dell’Osasuna sfidano i baschi dell’Eibar in una gara che può regalare qualche sorpresa: il fanalino di coda della liga cerca risposte positive nella coppa nazionale ma dovrà concentrarsi già per la prossima gara di campionato per evitare di perdere forze in vista della difficilissima corsa alla salvezza; l’Eibar invece in piena corsa per l’Europa punta a rafforzare la propria reputazione con un gran cammino anche in questo torneo.

Alle 21.15 invece al Riazor il Deportivo ospita l’Alaves: nessuna delle due squadre ha particolari ambizioni in questa coppa ma sfruttare il sorteggio favorevole porterebbe ai quarti di finale e il sogno di essere la favola di quest’anno può stuzzicare se in campionato non si riesce a spicacre il volo.

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