Esattamente 125 anni fa vanne fondato il Liverpool Football Club, una delle squadre più famose ed ammirate di tutta l’Inghilterra. Dopo oltre un secolo i Reds continuano ad affascinare grazie alla loro storia, fatta di imprese gloriose e notti indimenticabili: ecco i 5 momenti che hanno segnato indelebilmente la storia di questo club dalla sua fondazione ai giorni nostri.
L’era di Bill Shankly
Una delle pagine più belle di tutta la storia del Liverpool è stata scritta proprio dal tecnico scozzese, l’uomo che gettò le basi per i futuri trionfi del club in Europa. Shankly restò sulla panchina dei Reds per ben 15 anni, vincendo numerosi campionati e plasmando con le sue mani quella che sarebbe stata l’ossatura di una delle squadre più forti di quel periodo. La sua avventura cominciò nel 1959, quando la dirigenza del Liverpoll cercava un uomo capace di aiutare la squadra a rialzare la testa dopo uno dei periodi più infruttuosi di tutta la sua storia. Sotto la guida di Bill il Liverpool cambiò volto, arrivando addirittura a vincere una Coppa UEFA nel 1973, preludio di quello che sarebbe stato il successivo dominio europeo.
Sul tetto d’Europa
Appena pochi anni più tardi, esattamente nel 1976, il fedele allenatore di Shankly, Bob Paisley, guidò il Liverpool alla conquista della sua prima Coppa dei Campioni nella bellissima finale di Roma contro il Borussia Mönchengladbach. I Reds si imposero per 3-1 nella prima notte magica della sua storia, riuscendo anche a replicare il successo europeo anche l’anno successivo contro i belgi del Brugges. L’era di Paisley si concluse con un’ulteriore Coppa dei Campioni vinta nel 1981 contro il Real Madrid, portando il tecnico ad essere l’unico allenatore assieme ad Ancelotti ad essersi laureato per tre volte campione d’Europa.
Ian Rush e il double contro l’Everton
Vincere un trofeo è sempre un motivo di orgoglio, vincere battendo i rivali cittadini è addirittura qualcosa di più: nella stagione 1988/89 il Liverpool riuscì in questa ennesima grande impresa, vincendo prima il titolo in campionato e poi la FA Cup proprio contro i cugini dell’Everton. A decidere quella partita fu una doppietta di Ian Rush, il centravanti gallese che alla sua seconda esperienza con il Liverpool riuscì a far esplodere di gioia la sua amara Kop regalando al Liverpool la quarta coppa della sua storia.
La finale contro l’Alaves
Anche il nuovo millennio si apre per il Liverpool con un’impresa ancora indelebilmente impressa nella mente di tutti i tifosi: nella stagione 2000/01 infatti i Reds furono protagonisti assoluti nella Coppa UEFA arrivando a disputarne la finale conto l’Alaves di Jordi Cruyff, figlio del più celebre Johan. In quella partita disputata al Westfalenstadion di Dortmund successe praticamente di tutto: dopo i tempi regolamentari il risultato era incredibilmente fermo sul 4-4 e a far pendere l’ago della bilancia in favore dei Reds ci pensò il clamoroso golden gol di Geli, difensore della squadra spagnola che con un’autorete regalò praticamente la coppa alla squadra rivale.
La notte di Istanbul incorona il Liverpool
A lasciare un segno particolare nella città di Liverpool ci ha pensato Rafa Benitez che, seppur senza ottenere grandi risultati in campionato, regalò ai Reds un’altra notte da sogno nella storica finale di Champions League di Istanbul contro il Milan. Era il 25 maggio 2005, giorno che tutt’ora viene ricordato e celebrato con orgoglio, quando il Liverpool, sotto di 3-0 nel primo tempo, sbranò gli avversari nella ripresa grazie ad uno storico Steven Gerrard che, dopo aver caricato i compagni nello spogliatoio durante l’intervallo, si trasformò nell’eroe della serata dando vita alla rimonta che portò il risultato sul 3-3. Ai rigori poi gli inglesi conclusero la magistrale opera che portò in città l’ultima Champions League delle 5 vinte in totale.