Nonostante il ritorno in nazionale del Tigre Radamel Falcao, assente da circa un anno nel giro della nazionale e pienamente recuperato grazie ad inizio super al Monaco (8 reti in 10 partite), la Colombia di Pekerman non riesce ad incidere e contro il Cile esce fuori uno scialbo 0-0. Una gara giocata a ritmi blandi, con la Roja priva della stella Alexis Sanchez e impostata sulla difensiva, che colpisce una sola volta lo specchio della porta e i Cafeteros che non fanno meglio, trovando un’occasione pericolosa soltanto con Borja a metà primo tempo e provando a spingere maggiormente nei 9 minuti di “recupero” finali.
Diverse scelte particolari per Pekerman, che decide di lasciare fuori gli “italiani” Murillo, Muriel e Bacca (Cuadrado assente, dovrebbe rientrare contro l’Argentina), a favore del giovane Yerry Mina, di Orlando Berrio e del già menzionato Miguel Borja, centravanti dell’Atletico Nacional con un passato al Livorno. James Rodrgieuz d’altro canto continua a deludere, con diversi tiri errati e un po’ inopportuni specialmente nella parte finale. Nella Roja invece tiene molto bene il centrocampo, con Vidal rilegato a un ruolo di maggior contenimento e gli esterni Beausejour e Fuenzalida molto bassi, che fa guadagnare un punto fondamentale in una fase complicata, dopo aver ripreso 3 punti grazie alla sentenza della Fifa contro la Bolivia: il proseguo di qualificazione, in cui la Roja dovrà affrontare Uruguay, Paraguay, Venezuela ed Ecuador in casa e Brasile, Argentina e Bolivia fuori. Le sfide contro l’Albirroja e la Tricolor saranno probabilmente quelle maggiormente decisive.
Per la Colombia invece due punti persi, anche se i risultati delle altre sfide la confermano al terzo posto: la prossima trasferta contro un’Argentina frastornata dalla ultime uscite non troppe felici sarà comunque complicata, ma certamente provare ad approfittarne non sarebbe un’idea troppo maliziosa. Le future sfide casalinghe contro Bolivia, Brasile e Paraguay e le trasferte contro Ecuador, Perù e Venezuela saranno necessarie per regalare i punti che separano i Cafeteros da Russia 2018. Con la speranza di ritrovare quel gioco che nelle ultime sfide si è un po’ perso, ma col vantaggio di poter contare su un Falcao in più, apparso particolarmente in palla nella partita odierna. Un nuovo inizio per il Tigre e, forse, anche per la Colombia stessa.
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