A pochi giorni dalla conquista della salvezza, obiettivo che sembrava impossibile fino a qualche mese fa, Claudio Ranieri ha deciso di lasciare il Cagliari.
La vittoria di domenica in casa contro il Sassuolo ha permesso al Cagliari di garantirsi la permanenza in Serie A anche nella prossima stagione con una giornata di anticipo. I sardi sono stati protagonisti, almeno nei primi mesi, di un’annata caratterizzata da alti e bassi, al punto tale che in inverno il tecnico sembrava intenzionato a lasciare il posto, ma è stato in quel momento che sono intervenuti i giocatori in sua difesa, convinti che con lui la salvezza sarebbe arrivata e così è accaduto.
Il legame che l’allenatore ha con la società è fortissimo (aveva già allenato il club a inizio carriera), per questo al termine del match il presidente Giulini lo aveva lasciato libero di scegliere, estremamente grato per il risultato raggiunto. Tanti pensavano che la vittoria potesse convincerlo a proseguire così da ripetersi, ma così non è accaduto. Questa mossa segna con ogni probabilità anche la fine della sua esperienza nel calcio.
Un anno fa la promozione in Serie A era arrivata proprio in extremis, oggi invece il Cagliari è riuscito a garantirsi la permanenza nel massimo campionato addirittura con una giornata di anticipo. Questa è stata così l’ennesima impresa del tecnico, subentrato a dicembre 2022, che conferma quanto la piazza possa essere legata a lui (aveva già guidato i rossoblù nella storica cavalcata dalla C alla A tra il 1988 e il 1990).
Lui è sempre stato uno di parola, aveva detto che il Cagliari sarebbe stato l’ultima squadra della sua carriera e così sarà. È stato lui stesso ad annunciare la sua decisione attraverso un videomessaggio pubblicato sui social, da cui traspare la sua commozione.
“Dopo la promozione in A, che magari non ci aspettavamo così immediata quando arrivai a gennaio, e questa salvezza arrivata ora, ho deciso la cosa giusta, lasciare adesso – ha detto -. Lo faccio a malincuore, perché è una decisione dura e sofferta. Preferisco andare via così e magari un altro anno che le cose non vanno bene. Voglio lasciare un bel ricordo alla gente. Mi auguro di essere ricordato come un persona positiva, senza i tifosi non ce l’avremmo fatta. Sono orgoglioso di voi”.
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