Dopo la pausa per gli impegni delle nazionali torna in campo la Eliteserien per quello che è il tredicesimo turno del campionato norvegese 2017. Con la forzata sosta ai box le squadre hanno potuto tirare le somme in merito al torneo sin qua giocato e prendere una boccata di ossigeno in vista di un’estate che si prospetta calcisticamente molto calda. Come sempre, facciamo ordine e andiamo a vedere come si è sviluppato il weekend appena trascorso.
HABEMUS NUOVA CAPOLISTA
Momento particolare per il Rosenborg. Dopo un maggio piuttosto altalenante, i Troillongan sono riusciti a riassaporare la vittoria quindici giorni fa contro lo Strømsgodset. La tendenza sembrava essere tornata nei ranghi di una squadra campione in carica e in grado di vincere il campionato a mani basse. Quest’anno come non mai la concorrenza pare però essere agguerrita e i bianconeri incappano nel secondo passo falso stagionale. La partita di Haugesund, vinta dai padroni di casa per 1 a 0, è la perfetta dimostrazione della fragilità della compagine di Trondheim. Costantemente sotto ritmo e incapaci di creare importanti palle gol, l’undici di Ingebrigtsen esce meritatamente sconfitto dal campo degli Araberne. La rete della vittoria per l’Haugesund arriva al minuto 4 ed è opera di Hajradinovic. Sembra tutto apparecchiato per il sorpasso del Sarpsborg 08 ma i biancoblu non smettono di emulare il Rosenborg nei risultati e mancano nuovamente l’appuntamento con la storia. Con lo stesso risultato di Haugesund, il Sandefjord regola la seconda della classe e la costringe a rimanere a -1 dalla vetta. Diventa gigante allora la chance per il Brann di asserragliare Trondheim e di agganciare il primo posto. Nel consueto posticipo del lunedì i rossi di Bergen, consci della possibilità di poter guardare tutti dall’alto, sfoderano una prestazione sontuosa e travolgono lo Stabæk per 5 reti a 0. Impressionante la cattiveria agonistica messa in campo dagli uomini di Lars Arne Nielsen che, sospinti da un pubblico caloroso come sempre (ma stavolta di più), prendono alla gola il malcapitato ospite e al termine della prima frazione sono già avanti di tre (Braaten, Nouri e Acosta). Lo Stabæk è alle corde, incapace di abbozzare una minima reazione. L’autogol di Ba e la firma di Vega arrotondano il punteggio. Emblematico ma giusto. Con questa vittoria la combricola in color cremisi sale a 25 punti, gli stessi del Rosenborg, ma la differenza reti li vede avanti di ben nove lunghezze.
BAGARRE AL CENTRO
Se nelle zone alte è un terzetto a manifestare incertezza, è un eufemismo parlare di equilibrio per quanto riguarda il cuore della classifica. Dal quarto al dodicesimo posto infatti troviamo ben nove squadre in cinque punti. Fra i team in questione come non menzionare l’Odd che pareggia la terza partita consecutiva ma che soprattutto non vince da più di un mese e non segna da oltre 270 minuti. La scarsa produttività in fase realizzativa (peggior attacco dell’Eliteserien con solo 11 gol all’attivo) stona con l’ottimo pacchetto arretrato (solo 11 gol subiti). Se Occean, Riski e Zekhnini si sbloccano al più presto, una possibilità per lottare per il titolo l’Odd ce l’ha eccome. Risale il Molde che vince 3 a 0 in casa contro il Tromsø. Risultato bugiardo per i ragazzi di Solskjær che soffrono per circa un’ora prima di sbloccare la contesa con un destro da fuori di Hussain. Il raddoppio di Sigurdarson arriva sessanta secondi dopo. In un minuto il Tromsø vede gettare alle ortiche quanto di buono mostrato per 56 minuti. Per il TIL due legni (clamoroso quello a porta vuota nel primo tempo), un ottimo palleggio e una montagna di occasioni sprecate per far pendere l’ago della bilancia dalla propria parte. Nel gruppone di centro classifica come non citare il Lillestrøm. I gialloneri, additati a marzo come possibili candidati alla retrocessione, smentiscono tutti e si aggiudicano la terza vittoria consecutiva. La vittima sacrificale è il Viking che subisce la rete della sconfitta al 93′ quando un missile terra-aria di Aleksander Melgalvis (da gustare nel video appena sotto) esplode sul palo appena sotto l’incrocio dei pali e manda in visibilio il popolo Fugla. Per il Lillestrøm i dieci punti conquistati nelle ultime quattro giornate sono il risultato di un momento di forma (e fortuna se volete) straordinario.
IN FONDO AL MAR
C’è poco da aggiungere. Abbiamo già parlato del Viking, sfortunato in quel di Lillestrøm, che un punto se lo sarebbe anche meritato. La situazione rimane tragica con la salvezza a sei punti. Se poi ci si mettono gli avversari a siglare i gol della vita beh per Burchnall e compagni si fa settimana dopo settimana sempre più dura. Anche del Tromsø abbiamo già detto. Aggiungiamo solo il dato statistico dei gol subiti che, dopo i tre subiti dal Molde, sale a 24 (peggior difesa del torneo). Posizione attuale inaspettata? Sì, ma dati alla mano, giusta per quanto i biancorossi (non) stanno mostrando sul campo. Con gli stessi punti ma con miglior differenza gol rispetto al Tromsø c’è il Kristiansund che siede attualmente nel posto play-out. Per la Cenerentola della Eliteserien il buon pareggio casalingo contro l’Aalesund è un altro importantissimo tassello nella lotta per non retrocedere.
RISULTATI RUNDE 13
Kristiansund – Aalesund 1-1
Sogndal – Odd 0-0
Sandefjord – Sarpsborg 08 1-0
Molde – Tromsø 3-0
Lillestrøm – Viking 1-0
Haugesund – Rosenborg 1-0
Vålerenga – Strømsgodset 1-1
Brann – Stabæk 5-0