Dopo la sconfitta in Germania contro il Borussia Mönchengladbach la Roma non può più fallire e contro l’İstanbul Başakşehir sarà fondamentale la vittoria. Mai nella storia del calcio italiano una squadra aveva dovuto affrontare questa trasferta nonostante la Turchia abbia spesso regalato avversarie poco conosciute al grande pubblico. Varie nostre compagini hanno dovuto affrontarle e queste sono le cinque trasferte più inaspettate delle italiane in terra turca.
GÖZTEPE-ROMA 0-0 COPPA DELLE COPPE 1969-70
Il Göztepe era stato la grande rivelazione della Coppa delle Coppe del 1970 riuscendo ad arrivare fino ai quarti di finale dove incrociò il proprio destino con quella della Roma. Sulla panchina giallorossa sedeva il Mago Helenio Herrera desideroso di vincere un altro trofeo europeo e nell’andata all‘Olimpico venne chiusa la pratica. Un gol per tempo di Landini e Cappelli portarono la squadra della Capitale sul 2-0 che permetteva quindi di vivere con una certa serenità la sfida di ritorno. Due settimane dopo in Turchia il pubblico di casa provò a rendere rovente il piccolo stadio İzmir Alsancak, ma fu tutto inutile. Il tecnico argentino puntò su una tattica conservatrice del punteggio e lo 0-0 bastò così per passare il turno.
ESKIŞEHISPOR-FIORENTINA 1-2 COPPA UEFA 1972-73
Dopo lo Scudetto del 1969 la Fiorentina aveva lasciato rapidamente i piani alti della Serie A, ma nel 1972 riuscì a qualificarsi per la Coppa Uefa. Con Nils Liedholm il panchina i Viola andarono a giocare la prima partita in Turchia nella non certo nota città di Eskişehir, nell’Anatolia Centrale. I toscani partirono bene e nel primo tempo si portarono in vantaggio grazie a uno dei loro principali uomini di punta, Angelo Sormani. I ragazzi di Türkkan però avevano bisogno di non perdere l’andata per avere qualche speranza di qualificazione e l’1-1 arrivò a quindici minuti dalla fine con Özbayar, ma quanto ormai il pareggio sembrava essere il risultato finale Sergio Clerici riportò avanti la Fiorentina per la vittoria finale. A Firenze arrivò un rotondo 3-0 e la pratica Eskişehirspor venne così archivata.
ADANASPOR-INTER 1-3 COPPA UEFA 1981-82
Dopo la delusione per la Coppa dei Campioni sfumata in semifinale l’anno precedente, l’Inter di Eugenio Bersellini si ributtò in Europa in Coppa Uefa contro i turchi dell’Adanaspor. La differenza tecnica tra le due squadre era netta e chiara a tutti, ma il rischio di sottovalutare queste rivali è un errore grave e pericoloso e così, dopo soli dieci minuti, un rigore di Özer Umdu trafisse Bordon per la rete del vantaggio. Il tecnico emiliano a fine primo tempo ribaltò l’assetto tattico sostituendo il difensore Pasinato con il giovane attaccante Aldo Serena che trovò il punto del pareggio. I nerazzurri però volevano vincere e prima il capitano Bini e poi il bomber Alessandro Altobelli chiusero la gara sull’1-3. Il risultato mise l’Inter in condizione di assoluta tranquillità è il 4-1 del ritorno permise ai milanesi di passare il turno.
GAZİANTEPSPOR-ROMA 1-0 COPPA UEFA 2003-04
La Roma di Fabio Capello fu per tutta la stagione 2003-04 la principale rivale del Milan per la lotta al titolo di campione d’Italia, ma anche in Europa la squadra aveva un ottimo rendimento. Nel terzo turno venne sorteggiata contro i turchi del Gaziantepspor, vera e propria sorpresa di quell’edizione. Il tecnico friulano non mise la miglior formazione possibile nell’andata in terra straniera e la decisione fu tra le peggiori. Il giovane D’Agostino dietro alle punte Delvecchio e Carew non riuscì a inventare grandi giocate e l’assenze dei grandi talenti Totti e Cassano si fece sentire. Dopo nemmeno venti minuti fu Yusuf Simsek ad andare a segno battendo Zotti e la rete fu decisiva obbligando la Roma alla rimonta nella gara di ritorno. Una settimana dopo Capello introdusse nuovi titolari con il fantasista di Bari, Emerson e Samuel veri protagonisti e con le reti del brasiliano e del pugliese i capitolini vinsero per 2-0 riuscendo così a passare il turno nonostante la sconfitta in Turchia.
GENÇLERBIRLIĞI-PARMA 3-0 COPPA UEFA 2003-04
I problemi finanziari del Parma fecero sì che la squadra all’inizio del 2004 subì un pesante calo di prestazione e soprattutto in Europa la situazione si complicó. Nel terzo turno preliminare la squadra di Prandelli affrontò i modesti turchi del Gençlerbirliği, ma la situazione andò peggio di qualsiasi previsone. L’andata venne giocata al Tardini e la squadra della Capitale turca ottenne una clamorosa e inattesa vittoria grazie alla rete di Skoko e per i gialloblu sarebbe dovuta arrivare un’impresa in quel di Ankara. La settimana seguente non solo non arrivò la rimonta ma ci fu una tremenda batosta. Daems portò in vantaggio i padroni di casa già nel primo tempo con un rigore che costó anche l’espulsione a Frey. Nel finale avvenne il tracollo con autogol di Ferrari e la rete di Ali Tandoğan a rendere ancora più difficile la partita per Marco Amelia. Il Parma era fuori dalla Coppa Uefa e nella sorpresa generale a gioire era stato il Gençlerbirliği.
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