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Cinque partite da dentro o fuori dell’Inter

L’Inter è chiamata all’impresa disperata e dopo le due sconfitte con il Real Madrid probabilmente non basteranno nemmeno due vittorie nelle ultime giornate. I nerazzurri di Conte hanno però il dovere di provarci e dopo il successo in campionato contro il Sassuolo sembrano aver ritrovato compattezza e solidità. Altre volte la Beneamata è stata in queste situazioni complicate e vediamo per cinque volte come sono andate queste sfide da dentro o fuori.

AJAX-INTER 1-2 CHAMPIONS LEAGUE 2002-03
L’Inter si trovava in un girone molto complicato con Ajax, Lione e Rosenborg e all’ultima giornata si arrivò con una grandissima confusione. Nerazzurri e olandesi a quota otto punti e francesi a sette. Per l’Inter erano state fatali le due gare con l’OL dove perse a San Siro e pareggiò alla Gerland per 3-3 e all‘Amstrerdam ArenA ci si giocava la qualificazione. Un pareggio sarebbe bastato visto il successo del Meazza contro i Lancieri, ma i ragazzi di Cúper cercarono e trovarono di forza una grande vittoria. Hernán Crespo segnò due meravigliose reti di testa in due minuti e a nulla valse il gol nel finale di Van der Vaart. L’Inter ce l’aveva fatta e incredibilmente passò anche l’Ajax perché il Rosenborg fermò sul pari il Lione.

 

DINAMO KIEV-INTER 1-1 CHAMPIONS LEAGUE 2003-04
Il girone 2003-04 era iniziato nel migliore dei modi con la grande vittoria di Londra contro l’Arsenal e il successo nel finale proprio contro gli ucraini. Sembrava ormai tutto pronto, ma la Lokomotiv Mosca fu fatale e a San Siro i Gunners trionfarono per 1-5. All’ultima giornata tutte potevano passare il turno con i russi in vetta a otto, nerazzurri e inglesi a sette e ucraini a sei. Nella gelida notte di Kiev fu Daniele Adani a metà secondo tempo a portare in vantaggio la squadra di Zaccheroni e la qualificazione sembrava cosa fatta, ma a tempo quasi scaduto Diogo Rincón trovò il pareggio che non aiutò nessuna delle due. La vittoria dell’Arsenal permise a londinesi e moscoviti di passare il turno mentre per l’Inter ci fu la retrocessione in Coppa Uefa.

 

INTER-SPORTING LISBONA 1-0 CHAMPIONS LEAGUE 2006-07
L’Inter si stava avviando a uno straordinario successo in campionato, ma in Champions League le cose non iniziarono bene. A Lisbona arrivò una sconfitta per 1-0 e nella seconda gara il Bayern Monaco vinse per 0-2 a San Siro. Per fortuna arrivarono le due partite con lo Spartak con altrettante vittorie e alla quinta giornata al Meazza ci fu lo scontro direttissimo contro i portoghesi. I lusitani avevano pareggiato a Mosca e a Monaco di Baviera e una vittoria a San Siro avrebbe voluto dire qualificazione quasi certa. Lanciato tra le linee da Dejan Stanković fu Hernán Crespo a inserirsi e a calciare uno splendido sinistro al volo all’angolino che lasciò pietrificato Ricardo. La vittoria valse il passaggio del turno addirittura con un turno d’anticipo.

 

INTER-RUBIN KAZAN 2-0 2009-10
L’anno più sensazionale della storia nerazzurra aveva avuto un inizio molto difficile in Champions League. Tre pareggi in altrettante partite nel girone d’andata, una sudatissima vittoria a Kiev contro la Dinamo e una netta sconfitta al Camp Nou di Barcellona. All’ultima giornata tutti potevano ancora passare o essere eliminati, con i catalani avanti a quota otto, nerazzurri e russi a sei e ucraini a cinque. A San Siro si giocava dunque un vero e proprio scontro direttissimo da dentro o fuori e il grande protagonista fu Mario Balotelli. Il talento di Lumezzane liberò Samuel Eto’o con un favoloso colpo di tacco dalla linea di fondo per l’1-0 e nella ripresa calciò una perfetta punizione con uno straordinario effetto che sorprese Ryzhikov. Da quella qualificazione partì il grande trionfo in Champions League.

 

INTER-TWENTE 1-0 CHAMPIONS LEAGUE 2010-11
L’Inter era campione d’Europa in carica, ma il cambio in panchina da Mourinho a Benítez e tanti infortuni avevano scombussolato l’ambiente nerazzurro. Le prime trasferte europee erano state negative, con il pareggio a Enschede e la sconfitta a Londra con il Tottenham. Le vittorie a San Siro contro Werder e inglesi avevano sistemato un po’ la classifica, ma quando il Twente arrivò a San Siro la Beneamata era nel suo momento peggiore. I campioni d’Olanda erano a soli due punti di distacco e una vittoria avrebbe voluto dire sorpasso e quasi certa qualificazione, dato che nell’ultima partita avrebbero affrontato in casa il Tottenham già agli ottavi. La tensione bloccò l’Inter nel primo tempo, ma nella ripresa arrivò il punto della vittoria con una girata di Cambiasso che fece tornare il sorriso su Milano.

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