La Stella Rossa ha già sorpreso tutti qualificandosi ai gironi di Champions League, ma nessuno avrebbe mai pensato che in un girone così duro avrebbe potuto dire la sua. Questa sera al San Paolo è una sfida decisiva per serbi e napoletani, con gli azzurri di Ancelotti nettamente favoriti. Attenzione però a sottovalutare i belgradesi che nella storia sono già stati capaci di grandi imprese, ecco le cinque più significative.
1) Stella Rossa-Barcellona Coppa delle Fiere 1962-63
Nata da poco la Coppa delle Fiere doveva ancora crearsi un nome importante in Europa, vista come la terza competizione dopo la Coppa dei Campioni e la Coppa delle Coppe. Eppure grandi squadre ci parteciparono e la Stella Rossa riuscì nella sua prima grande impresa. Dopo aver eliminato a fatica il Rapid Vienna nei sedicesimi di finale fu sorteggiata nel turno successivo contro il Barcellona. I catalani due anni prima erano arrivati in finale di Coppa Campioni e potevano vantare campioni come l’ungherse Sándor Kocsis. L’andata a Belgrado si mise in maniera pessima quando Cubilla e Villaverde portarono i blaugrana sullo 0-2. In nove minuti però i biancorossi ribaltarono il risultato grazie a Samardžić, Skoblar e Ognjanović e vinsero per 3-2. Al Camp Nou il Barcellona riuscì a rimediare e vinse 1-0, ma la regola dei gol in trasferta doveva essere ancora inventata e allora venne disputato uno spareggio a Nizza. In una fredda notte francese gli slavi vennero fuori alla distanza sfruttando l’epulsione di Julio Benítez e la rete decisiva di Bora Kostić. Ai quarti fu la Roma a eliminare i belgradesi ma a Nizza iniziò il mito della Stella Rossa.
2) Stella Rossa-Liverpool Coppa dei Campioni 1973-74
Anfield Road è uno degli stadi più importanti d’Europa e riuscire a battere il Liverpool in casa propria è un evento da festeggiare. Dopo aver eliminato i polacchi dello Stal Mielec agli ottavi di finale ci fu l’attesissima sfida contro i Reds di Kevin Keegan. Al Marakana gli slavi misero sotto gli inglesi e Janković e Bogičević portarono la sfida sul 2-0 prima che Lawler riaprì la sfida in vista del ritorno. Non bastò il pubblico di casa alla squadra di Bill Shankly per avere la meglio su quella di Miljan Miljanić e i belgradesi ne uscirono ancora vincitori. Dopo aver resistito sullo 0-0 nel primo tempo fu Vojin Lazarević a sbloccare il risultato. Chris Lawler non mollò ancora una volta e trovò la rete del pareggio che infiammò il finale ma a tempo ormai scaduto fu Slobodan Janković a battere il mitico portiere Ray Clemence per l’1-2 finale. Per le semifinali bisognerà aspettare ancora un anno perché saranno i futuri finalisti dell’Atlético Madrid a eliminare i serbi.
3) Stella Rossa-Real Madrid Coppa delle Coppe 1974-75
A distanza di un anno dall’impresa con il Liverpool la Stella Rossa ne compì un’altra ancora più eccezionale. Dopo aver fatto fuori i greci del Paok Salonicco e i lussemburghesi dell’Avenir Beggen ai quarti arrivò l’ostacolo Real Madrid. I blancos erano i favoritissimi della competizione e potevano schierare campioni come Breitner, Netzer, Amancio e Santillana. E furono proprio Netzer e Santillana a decidere la sfida in terra iberica che con un gol per tempo sembrarono chiudere il discorso qualificazione. Al Marakana una follq incredibile riempì gli spalti e trascinò la Stella Rossa a un’impresa leggendaria. Il grandioso Dragan Džajić riaprì la sfida e nella ripresa il rigore di Petrović pareggiò i conti. Si andò ai supplementari, poi ai rigori e furono momenti da brivido. Nessuno sbagliò il proprio tiro e si andò a oltranza dove Miguel Ángel parò la conclusione di Đorđević. Tutto era nei piedi di Benito che però si fece prendere dall’ansia e calciò alle stelle la conclusione della vittoria. Vladimir Petrović segnò il settimo tiro e quando toccò a Santillana a salire in cattedra fu Ognjen Petrović che parò la conclusione del giocatore spagnolo. Il portiere aveva anche segnato il quinto rigore e divenne così l’eroe di una delle serate più belle nella storia del Marakana.
4) Stella Rossa-Arsenal Coppa Uefa 1978-79
La Stella Rossa nel 1979 arrivò fino alla finale di Coppa Uefa poi persa contro i tedeschi del Borussia Mönchengladbach, ma il percorso fu strepitoso. E dopo aver ribaltato incredibilmente un 5-2 subito a Berlino dalla Dinamo e aver eliminato gli spagnoli del Gijón, negli ottavi di finale arrivò il duro scontro con l’Arsenal. Il portiere Pat Jennings e il regista Liam Brady erano i gioielli dei Gunners. Nell’andata a Belgrado l’assenza dell’irlandese si fece però sentire e la squadra di Branko Stanković ne approfittò trovando nel primo tempo il vantaggio con Blagojević e la rete fu sufficiente per aggiudicarsi la sfida d’andata. Ad Highbury fu tutta un’altra partita con i londinesi che misero sotto gli slavi e trovarono il punto del vantaggio con Alan Sunderland. Quando ormai i tempi supplementari sembravano essere dietro l’angolo ecco però la zampata vincente di Dušan Savić che con una splendida girata al volo di sinistro mandò i belgradesi ai quarti di finale. Anche gli altri inglesi del West Bromwich caddero e gli altri berlinesi dell’Hertha ma il momento per il primo trionfo europeo doveva ancora aspettare.
5) Stella Rossa-Bayern Monaco Coppa dei Campioni 1990-91
Il 1991 fu il grande anno della Stella Rossa e del calcio slavo, ma per arrivare in finale contro il Marsiglia i belgradesi passarono attraverso grandi partite e storica fu la semifinale con il Bayern Monaco. Dopo aver eliminato Grasshoppers, Rangers e Dinamo Dresda ci furono due fantastiche sfide contro la regina di Germania. L’andata venne disputata all’Olympiastadion di Monaco e furono i bavaresi a passare in vantaggio con la rete di Wohlfarth ma il cobra Darko Pančev e il genio Dejan Savićević ribaltarono il risultato consentendo alla Stella Rossa di ottenere una clamorosa vittoria cha la avvicinava così alla finale.
Ma c’era ancora un ritorno da giocare e i tedeschi sono duri a morire. Una grande punizione di Siniša Mihajlović portò in vantaggio i serbi ma cinque minuti di black out stavano per costare carissimi. Augenthaler pareggiò su clamorosa papera di Stojanović e Bender trovò il gol dell’1-2. Quando ormai i tempi supplementari sembravano dietro l’angolo ecco però l’incredibile pareggio con Augenthaler che fece impennare un cross basso e battè Aumann per il 2-2 che fece esplodere il Marakana e mandò la Stella Rossa nella gloriosa finale di Bari.
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