La Coppa d’Africa 2022 sarà sicuramente ricordata come una delle edizioni più turbolenti e travagliate di sempre, ma alla fine si giocherà e mancano solamente cinque giorni al via di una competizione che terrà bloccato sullo schermo più di un Continente intero. Questo torneo è quello che nella storia del calcio internazionale ha regalato un maggior numero di vincitrici, ben quattordici infatti sono state le nazionali capaci di vincere il trofeo tanto ambito. Ci sono state però anche in questa Coppa dei dominatori e delle squadre che hanno vinto di più rispetto alle altre e una di queste è senza dubbio il Ghana capace di imporsi in ben quattro occasioni.
Le Black Stars rappresentano uno dei casi più particolari della storia della competizione, perché il nuovo millennio è senza dubbio il periodo più florido e migliore di questa nazionale. Nel 2006 arrivò la prima partecipazione al Mondiale con tanto di qualificazione agli ottavi di finale eliminando nel girone Repubblica Ceca e Stati Uniti, mentre quattro anni dopo sfiorò l’impresa di entrare in semifinale perdendo solamente ai calci di rigore contro l’Uruguay, con Gyan Asamoah che sbagliò una conclusione dagli undici metri a tempo ormai scaduto dei supplementari. Eppure questo periodo che ha permesso al Ghana di essere conosciuto e apprezzato in tutto il mondo non ha portato a successi a livello continentale, con due secondi posti nel 2010 e nel 2015 e quattro semifinali tra il 2008 e il 2017. Nonostante questa serie di vittorie mancate le Black Stars sono tra le più vincenti di sempre e il primo trionfo arrivò nel 1963, quando fu proprio ad Accra che la nazionale di Kumi Gyamfi poté diventare la regina d’Africa. La finale con il Sudan fu un vero e proprio trionfo, perché dopo un primo tempo concluso sullo 0-0, nella ripresa arrivò il vantaggio con un rigore perfetto di Aggrey-Finn, prima che Edward Acquah segnasse la doppietta che consegnava alla storia il definitivo 3-0. L’obbiettivo del Ghana era però quello di dimostrarsi la più forte di quel periodo per diversi anni e nel 1965 andò a imporsi ancora una volta a Tunisi proprio contro i padroni di casa. La finale al Chedli Zouiten vide i campioni in carica passare in vantaggio nel primo tempo con Odoi, ma nella ripresa le Aquile di Cartagine ribaltarono il risultato grazie a Chetali e Chaïbi e i nordafricani si sentivano già vincitori. Osei Kofi trovò però il pareggio che valse i tempi supplementari e dopo pochi minuti fu ancora Frank Odoi a battere Attouga per il definitivo 3-2.
Dopo due finali perse nel 1968 e nel 1978, le Black Stars tornarono in finale in un’altra edizione casalinga nel 1978 e la finale contro l’Uganda fu una semplice formalità. Il grande protagonista fu il centravanti Opoku Afriye che stese con una doppietta Ssali, mettendo in rete un gol per tempo e calando così il tris di Coppe. L’ultimo storico titolo arrivò quattro anni dopo, nel 1982, ancora una volta contro la nazionale ospitante e ancora una volta in Nord Africa, anche se questa volta fu in Libia. Alhassan portò in vantaggio nel primo tempo il Ghana, ma nella ripresa arrivò il pareggio di Beshari che portò la sfida ai calci di rigore e dagli undici metri gli errori di Ghonaïm e Zeiyu furono decisivi per il quarto e ultimo titolo ghanese.
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