Dopo tredici anni è finalmente tornata la Lazio tra le grandi d’Europa e ad aspettarla c’è l’avversario più ostico del girone. Il Borussia Dortmund è un’esperta di questa competizione e a Roma cercherà di rovinare la festa biancoceleste. I gialloneri sono una delle migliori del calcio tedesco e non sono stati rari i casi di giocatori passati dalle parti del Westfalenstadion che hanno arricchito la nostra Serie A, ed ecco per voi cinque di questi.
THOMAS HÄẞLER
Colonna della Germania per oltre un decennio fu uno dei centrocampisti di maggior qualità per i tedeschi per tutti gli anni ’90. Thomas Häßler iniziò con il Colonia e per sei anni divenne il più iconico dei biancorossi, venendo nominato nel 1989 migliore giocatore dell’anno in Bundesliga. Nel 1990 vinse il Mondiale e la Juventus volle portarlo nelle proprie fila, ma in bianconero non riuscì a rendere. Trentadue partite e una sola rete nell’unica stagione a Torino prima di passare alla Roma dove divenne una colonna dei giallorossi. Per tre anni fu tra i più positivi della Lupa, ma dopo il Mondiale negli Stati Uniti decise di tornare in Patria. Quattro anni al Karlsruhe prima di passare nel 1998 al Borussia Dortmund. Arrivato a trentadue anni però non riuscì più a imporsi in una squadra di primo livello e in Bundesliga giocò solo diciotto partite segnando due reti. Non bastò per la riconferma e passò al Monaco 1860 prima di chiudere a Salisburgo.
JÚLIO CÉSAR
Difensore dalle grandi qualità tecniche, ma che purtroppo non ha mai fatto della continuità il suo pezzo forte. Júlio César passò ben sette anni in Patria con il Guaraní prima di passare in Francia prima al Brest e poi al Montpellier. Pur non giocando al Mondiale di Italia ’90, in quell’estate venne acquistato dalla Juventus e fu titolare sia con Maifredi che con Trapattoni. Quattro anni dove mostrò tutti i suoi pregi e i suoi difetti, riuscendo però a vincere la Coppa Uefa con i bianconeri nel 1993 dove fu titolare di entrambe le sfide finali contro il Borussia Dortmund. Con l’arrivo di Lippi venne veduto proprio ai gialloneri tedeschi e in Germania contribuì agli anni d’oro della squadra. Due campionati vinti e la Champions del 1997 dove però Júlio César non giocò la finale contro la sua ex Juve. Lasciò il Borussia nel 1999 per concludere con Panathinaikos, Werder Brema e Rio Branco.
JÜRGEN KOHLER
Difensore della Germania per oltre un decennio Jürgen Kohler è stato tra i più ammirati e apprezzati anche in Serie A. Dopo gli inizi con il Waldhof Mannheim venne acquistato dal Colonia dove vi rimase solo per due stagioni prima di passare al grande Bayern Monaco. Vinse subito la Bundesliga e nel 1990 alzò anche la Coppa del Mondo. Nel 1991 Giovanni Trapattoni tornò alla Juventus e volle il tedesco in difesa che divenne una colonna con il suo numero cinque sulla schiena. Vinse la Coppa Uefa nel 1993 da protagonista e venne confermato anche da Macello Lippi nel 1994. Con il tecnico toscano però non scattò mai la scintilla e vinse lo Scudetto da comprimario decidendo così di tornare in Germania. Il Borussia Dortmund lo fece diventare titolare inamovibile e vinse il Meisterschale già al primo anno e l’anno seguente disputò una grande finale contro la sua ex Juventus e vinse la Champions League. Rimase fino al 2002 e lasciò da vincitore di un’altra Bundesliga.
JENS LEHMANN
Avrebbe potuto diventare uno dei migliori portieri tedeschi, ma in giovane età è stato troppo discontinuo perdendo alcune grandi occasioni. Jens Lehmann ha giocato per ben nove anni consecutivi nello Schalke 04 riuscendo anche nell’impresa di segnare una rete di testa nel derby della Ruhr a tempo scaduto. Nel 1998 venne acquistato dal Milan come successore di Sebastiano Rossi, ma l’esperienza fu disastrosa. Giocò solo cinque partite, condite da errori clamorosi, in particolar modo nella sconfitta di San Siro contro la Fiorentina e ben presto perse il posto da titolare. Concluse l’anno addirittura da terzo dietro al giovane emergente Abbiati e dallo stesso Rossi, ma comunque riuscì a vincere il campionato. Non volendo perdere la nazionale passò ai rivali storici dello Schalke: il Borussia Dortmund. Vi rimase per quattro annate, dove fece grandi cose vincendo anche la sua prima e unica Bundesliga nel 2002. Nel 2003 passò all’Arsenal per sostituire David Seaman e non fece rimpiangere il portiere inglese. Forse disputò le sue migliori annate, trionfando subito in Premier League ed essendo grande protagonista della cavalcata dell’Arsenal verso la finale del 2006 dove non subì reti in tutte le gare a eliminazione diretta. In finale contro il Barcellona venne espulso dopo pochi minuti e non riuscì a laurearsi campione d’Europa. Tolse anche il posto a Kahn in nazionale diventando titolare della Germania sfiorando la vittoria dell’Europeo nel 2008. In estate passò allo Stoccarda prima di chiudere ancora con i Gunners nel 2011.
ANDREAS MÖLLER
Giocatore di grandissimo talento che purtroppo esplose negli anni peggiori della Germania e che in Italia non riuscì a rendere al meglio. Andreas Möller fu un titolare del Mannschaft dal 1988 fino al Mondiale del 1998 e dargli grande risalto fu il Borussia Dortmund. I primi anni di crescita nell’Eintracht Francoforte lo misero in risalto come uno dei migliori giovani della Bunedes e in giallonero vinse la sua prima Coppa di Germania. Dopo il Mondiale però tornò a Francoforte prima di passare alla Juventus dopo Euro ’92. In bianconero non esplose mai del tutto, ma segnò il terzo gol nella finale di ritorno di Coppa Uefa proprio contro il suo ex Bvb. Lippi non lo confermò e nel 1994 tornò al Dortmund vivendo una seconda giovinezza. Vinse due campionati e nel 1997 alzò al cielo la Champions League e la Coppa Intercontinentale contro il Cruzeiro dove venne nominato migliore in campo. Rimase fino al 2000 prima di passare ai rivali dello Schalke 04 e chiudere ancora nell’Eintracht.
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