La Copa America è sempre più vicina e i Cile sembra andare incontro ad un momento di forte crisi di identità: nell’ultima uscita interna prima di partire per gli Stati Uniti (dove i campioni del Sudamerica in carica giocheranno un’ultima amichevole pre Copa con il Messico) bisognava testare la condizione fisica della squadra ma le risposte sono state tutt’altro che positive.
A Viña del Mar ci si aspettava un Cile diverso, più capace di far male sotto porta contro una Giamaica che a tratti sembrava una squadra non degna di giocare un evento straordinario come la Copa Centenario.
Pizzi ha voluto provare a portare il suo cambiamento per dare un’impronta sua e del suo calcio a questo Cile ancora fortemente contagiato dal virus Sampaoli. L’idea è quella di proporre un 4-2-3-1 con la tecnica e la velocità a servizio di un centravanti vero snaturando Alexis Sanchez e Edu Vargas retrocessi di qualche metro e con Orellana in zona centrale anziché sull’out di sinistra.
Tanti esperimenti che dal punto di vista del risultato hanno portato ad una grossa delusione: la Giamaica vista questa notte era realmente un avversario da strapazzare ma alla fine è riuscita addirittura a beffarsi dei campioni in carica in casa loro.
Adesso Pizzi deve ripartire da questa partita per provare a plasmare la sua squadra: il tempo degli esperimenti è già finito e nell’amichevole di San Diego contro il Messico bisognerà in tutti i modi scoprire le carte e testare sul campo la vera squadra per la Copa Centenario.
È un momento non facile di cambio tra una vecchia filosofia ed una nuova: la squadra si sta adattando e in questo momento va incontro a diverse difficoltà che si possono anche risolvere in breve tempo. Per ora però ben figurano i giocatori impegnati in patria come Nico Castillo autore del gol ed il suo compagno di squadra José Fuenzalida, campione di Cile con la U Catolica poche settimane fa.
Un passo falso da cui ripartire per difendere un titolo a testa altissima: la sconfitta giamaicana probabilmente sarà un’ottima lezione per il futuro.