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Ciclismo, svolta storica nel regolamento: arriva il cartellino giallo! Ecco come funzionerà

Le nuove misure per la sicurezza nel mondo del ciclismo, l’UCI ha annunciato l’introduzione del cartellino giallo: ecco cos’è e a cosa servirà

L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) negli ultimi anni ha posto sempre di più l’attenzione sul tema della sicurezza dei ciclisti durante le competizioni. Per questo motivo, è stata annunciata, negli scorsi giorni, la decisione di prendere importanti provvedimenti che promettono diversi miglioramenti proprio in questo campo. Questo provvedimento si fonda sulle raccomandazioni sviluppate all’interno di SafeR, la nuova unità dedicata alla sicurezza che include rappresentanti di tutte le parti interessate nel mondo del ciclismo. Tra le misure più interessanti c’è, sicuramente, quella del cartellino giallo. Vediamo di cosa si tratta.

Cartellino giallo nel ciclismo: tutto ciò che c’è da sapere sulla nuova (e curiosa) misura per aumentare la sicurezza

Negli ultimi giorni, l’UCI ha annunciato di aver adottato decisioni significative riguardanti la sicurezza dei corridori (sia uomini che donne) nel gruppo, un tema di grande attualità a seguito delle recenti gravi cadute verificatesi negli ultimi mesi. La sicurezza dei ciclisti, infatti, è un tema che ha sempre fatto molto discutere in questo mondo, e finalmente sembra che siano state prese decisioni che dovrebbero aiutare ad avvicinarsi alla soluzione del problema. Come abbiamo detto in precedenza, una delle misure più innovative è quella del cartellino giallo: come funzionerà?

Sicurezza nel ciclismo
Sicurezza nel ciclismo | Pixabay @BartekSzewczyk – Footbola

A partire dal primo agosto 2024 (con una fase di prova fino al 31 dicembre 2024), verrà introdotto un sistema di cartellini gialli nelle competizioni su strada per professionisti, sia maschili che femminili. Questi cartellini, come è facile intuire, rappresentano una sanzione. Tuttavia, non saranno fisicamente mostrati come nel calcio e in altri sport che ne prevedono l’utilizzo, ma saranno elencati nel comunicato di gara pubblicato dopo l’arrivo.

I cartellini gialli nel ciclismo sono stati ideati per scoraggiare comportamenti pericolosi durante le gare, che potrebbero compromettere la sicurezza dei corridori. Inoltre, è importanto notare che non solo i ciclisti, ma anche direttori sportivi, autisti, motociclisti e altri partecipanti alla gara potranno ricevere un cartellino giallo.

I Commissari avranno, quindi, la facoltà di emettere cartellini gialli per qualsiasi infrazione che possa rappresentare un rischio per la sicurezza della competizione, sia come sanzione aggiuntiva sia come sanzione indipendente.

Il periodo dal primo agosto al 31 dicembre 2024 sarà, come detto, una fase di sperimentazione, durante la quale non verranno applicate sanzioni aggiuntive legate all’accumulo di cartellini gialli. Ciò implica che i cartellini gialli potranno già essere assegnati nelle competizioni dell’UCI WorldTour e dell’UCI Women’s WorldTour, ma non comporteranno squalifiche o sospensioni. Le sanzioni attualmente in vigore continueranno comunque ad essere applicate.

Ma come funzioneranno le squalifiche?

Alla fine del periodo di prova, a meno di modifiche, l’accumulo di cartellini gialli comporterà una sospensione di durata variabile, ecco come:

  • – Due cartellini gialli in una gara di un giorno o a tappe: una sanzione di questo tipo comporterà l’immediata squalifica dalla gara e una sospensione di 7 giorni, a partire dal giorno successivo alla ricezione del secondo cartellino.
  • – Tre cartellini gialli entro trenta giorni: in questa situazione il corridore andrà incontro a una squalifica di 14 giorni, a partire dal giorno successivo alla ricezione del terzo cartellino.
  • – Sei cartellini gialli nel corso di un anno: in questo caso la sanzione consisterà in una sospensione di 30 giorni, a partire dal giorno successivo alla ricezione del sesto cartellino.
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