Calcio estero

Chi è Michael Olise? Un talento olimpico per il Bayern Monaco

Il francese è stato uno dei protagonisti assoluti del torneo di calcio maschile ai Giochi Olimpici di Parigi, dopo essersi messo in mostra pure in Premier League. Ora, Olise è pronto a prendersi anche la Bundesliga (e non solo)

Chi segue con attenzione il calcio inglese il nome di Michael Olise lo conosce ormai da qualche anno, viste le ottime stagioni che il francese è riuscito a mettere insieme sia in Championship che in Premier League.

Molti avranno, invece, imparato ad apprezzarlo alle Olimpiadi di Parigi, dove il francese è stato indubbiamente il talento più luccicante del torneo di calcio maschile.

Prima che il sipario cali anche su questi Giochi Olimpici, come non riservargli quindi qualche attenzione in più? Conosciamo meglio un fuoriclasse di cui, probabilmente, si sentirà parlare a lungo nei prossimi anni.

Chi è Michael Olise?

Partiamo dalla carta d’identità. Michael Olise è nato il 12 dicembre 2001 nel quartiere di Hammersmith, a Londra, ma la sua nazionalità è quella francese: la a madre è infatti franco-algerina, mentre il padre è nigeriano.

Dopo aver deliziato la Premier League con il Crystal Palace, Olise è stato acquistato dal Bayern Monaco per oltre 50 milioni di euro | Immagine Ansa EPA/ADAM VAUGHAN – Footbola.it

Ala d’attacco, trequartista, centrocampista offensivo. Olise è in grado di calpestare in campo tutte quelle zolle in cui il suo enorme talento può renderlo un’arma d’attacco micidiale per la squadra che ha la fortuna di schierarlo tra le proprie file.

A ventidue anni il francese si è infatti già messo in mostra come uno dei più interessanti calciatori offensivi nel panorama mondiale, grazie alla sua abilità nell’essere estremamente concreto e decisivo negli ultimi venti metri di campo.

Il suo percorso calcistico di crescita è avvenuto interamente oltremanica, dove Olise è ormai una realtà da qualche anno.

Ancora giovanissimo, nel 2009 ha sperimentato una prima esperienza nell’Academy dell’Arsenal, salvo poi spostarsi in quella del Chelsea, dove è rimasto fino al 2016.

Lì ha conosciuto Jamal Musiala, altro talento cristallino al fianco del quale tornerà a giocare nel prossimo futuro.

Con la maglia dei giovani Blues addosso, Olise ha iniziato a far intravedere un grande talento e una certa personalità, decidendo poi di proseguire il proprio percorso di crescita nell’Academy del Manchester City tra il 2016 e il 2017.

È passato quindi al Reading, club che tra il 2017 e il 2020 gli ha permesso di ambientarsi nel proprio settore giovanile e di confrontarsi con la Premier League U18.

Nel marzo del 2019 è arrivato poi il primo grande salto: i Royals lo hanno fatto debuttare in Championship, permettendogli così di mettersi in gioco a un livello più alto.

Nel campionato di seconda categoria inglese, Olise ha collezionato quattro presenze al primo anno, diciannove al secondo e ben quarantaquattro al terzo, nel quale ha realizzato anche sette goal e dodici assist.

La stagione di Championship 2020/21 è stata quindi quella in cui il francese ha iniziato a dare una svolta alla propria carriera.

Il tecnico Veljko Paunović lo ha reso uno dei perni del suo Reading e Olise lo ha ripagato con ottime prestazioni, ricoprendo all’occorrenza il ruolo di trequartista, esterno di centrocampo, ala d’attacco e persino seconda punta. Sempre con la stessa qualità.

Il risultato? Al termine di quell’annata di Championship venne eletto “Miglior Giovane della Stagione” e venne anche inserito nella “Squadra della Stagione”.

Un doppio riconoscimento a certificazione dello straordinario percorso vissuto dal francese e che gli è valso quindi la chiamata del Crystal Palace.

Il salto in Premier League

Nell’estate del 2021 le Eagles hanno infatti deciso di portarlo in Premier League, dove il connazionale Patrick Vieira (allora manager del club londinese) lo ha fatto quindi debuttare contro il Tottenham Hotspur, a Selhurst Park.

Il suo primo goal nella massima serie inglese è arrivato quindi contro il Leicester City, sempre tra le mura amiche nel sud di Londra, con Olise che, in quell’occasione, diventò il più giovane marcatore di sempre del Crystal Palace in Premier League.

La sua prima stagione in massima serie si è quindi conclusa con ventisei presenze, due goal e cinque assist, seguiti poi dalle due reti e dalle undici assistenze collezionate in trentasette apparizioni l’annata successiva (quella in cui Olise è diventato il più giovane calciatore della sua squadra a superare quota dieci assist in una singola stagione di Premier League).

Sotto la guida di Roy Hodgson il francese ha quindi continuato a stupire, ma è con l’arrivo di Oliver Glasner sulla panchina delle Eagles che Olise è riuscito a mettere in mostra le sue qualità migliori.

Nonostante un infortunio alla coscia lo abbia costretto a rimare fermo a lungo nell’ultima stagione, nell’annata 2023/24 il francese ha toccato quota dieci goal e sei assist in sole diciannove partite, creando un formidabile trio d’attacco con Ebereci Eze e Jean-Philippe Mateta.

Da qui, l’interessamento di molti top club internazionali, con il Bayern Monaco bravo a battere la concorrenza di inglesi e non.

Futuro in Bundesliga

Olise quest’estate è stato acquistato dal Bayern Monaco per una cifra superiore ai 50 milioni di euro (comprendendo anche i bonus).

Vincent Kompany, nuovo allenatore dei bavaresi, ha individuato nel francese uno dei talenti intorno ai quali sviluppare il suo progetto, convinto che l’ex Crystal Palace possa determinare i futuri successi del Bayern.

Dopo un’annata in cui il club tedesco non ha vinto nulla, la voglia di tornare ad alzare trofei e a celebrare vittorie è tanta in Baviera e c’è già chi pensa che Olise possa diventare il prossimo Arjen Robben.

La qualità nei piedi non gli manca di certo, ma lo stile in campo è abbastanza diverso.

Per questo, paragonare Olise al fenomeno olandese è forse sbagliato, ma ciò non vuol dire che il francese non potrà ritagliarsi momenti di gloria.

Harry Kane, Jamal Musiala, Leroy Sané, Serge Gnabry, Thomas Müller, Kinglsey Coman, Mathys Tel e ora anche Micheal Olise.

L’attacco del Bayern Monaco fa già sognare!

Presente alle Olimpiadi

In attesa di verderlo conquistare i campi della Bundesliga, è su quelli francesi che Micheal Olise ha regalato due settimane estive di grande calcio.

L’ex Crystal Palace è stato infatti il miglior giocatore del torneo di calcio maschile andato in scena ai Giochi Olimpici, dove la sua Francia ha conquistato la medaglia d’argento sotto al cielo di Parigi.

Con la possibilità di rappresentare a livello internazionale l’Inghilterra, la Nigeria o l’Algeria, Olise ha scelto fin da subito di indossare la maglia della Francia e, ora, si può dire che mai scelta fu più azzeccata.

Con Les Bleus ha collezionato presenze con l’U18, l’U21 e l’U23, disputando anche il Campionato Europeo Under 21 nel 2023.

Quest’estate la leggenda del calcio francese Thierry Henry lo ha quindi chiamato per essere la stella della sua formazione olimpica e Olise ha risposto presente.

Goal e assist nella prima partita del girone contro gli Stati Uniti d’America, altro passaggio vincente nella seconda sfida contro la Guinea e altro assist decisivo nella vittoria ai quarti di finale contro l’Argentina, al quale ha poi aggiunto un goal e un assist in semifinale contro l’Egitto.

Solo contro la Nuova Zelanda Olise non è stato coinvolto in alcuna rete, in una partita nella quale ha disputato però soltanto venticinque minuti nella ripresa.

In tutte le altre è sempre sceso in campo da titolare, restando sul terreno di gioco per tutti e centoventi i minuti contro l’Egitto.

La semifinale si è infatti protratta ai supplementari ed è lì che Olise ha indossato i panni del salvatore della patria, decidendo il risultato e spedendo la Francia a giocarsi la finale per l’oro olimpico.

Finale che la nazionale di Henry non è però riuscita a vincere contro la Spagna.

Il match è stato di quelli pirotecnici, pieni di colpi di scena, e si è risolto solo ai supplementari: una doppietta di Camello ha fissato il risultato sul 5-3 e regalato l’oro agli iberici.

Nonostante la sconfitta, Olise è riuscito a incidere anche nella finale, fornendo un assist su punizione per il goal di Akliouche.

Non è bastato e, alla fine, si è dovuto accontentare della medaglia d’argento.

Non il metallo che avrebbe voluto mettere al collo, ma che certifica comunque il grande torneo giocato dal francese. In attesa di nuovi trofei.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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