Una è a tre punti dalla matematica vittoria del titolo, l’altra ha ormai perso ogni speranza di restare attaccata alla Premier League: il 3-0 del Chelsea ai danni del Middlesbrough ha scatenato una reazione a catena che tocca i due punti nevralgici della classifica.
Per i Blues questa vittoria è un piccolo anticipo di ciò che accadrà nelle prossime settimane: complice la sconfitta del Tottenham nello scorso turno di campionato, la squadra di Antonio Conte si porta a tre lunghezze dal primo posto matematico e, di conseguenza, da quel titolo che ultimamente sembrava essere sempre più in bilico. Diego Costa, Alonso e Matic hanno aggiunto un tassello importantissimo in questa stagione che ha fatto sognare la parte blu di Londra: l’arrivo di Conte, ormai non è più una novità, ha restituito identità ad una squadra spenta e provata da un’annata fallimentare, trascorsa per lo più nella metà della classifica.
Sulla prestazione di questa sera i commenti sono del tutto inutili: i Blues hanno fatto la solita partita, ostacolati davvero poco da un avversario ormai già proiettato nel triste ritorno in una Championship che aveva lasciato da trionfatore. La vittoria però ha il sapore d’addio per alcuni dei capisaldi di questo Chelsea, già fortemente al centro delle movimentate vicende estive. Sembrerebbe essere il caso di Diego Costa che, dopo aver messo la firma sul suo ventesimo centro in campionato, pare aver salutato del tutto i Blues, pronto a partire per la Cina attirato dal potere del denaro.
E il Middlesbrough? L’incidente avuto dal bus della squadra, scontratosi contro un con’auto prima dell’arrivo allo stadio, non ha di certo portato fortuna al Boro, matematicamente retrocesso nella serie cadetta inglese. La sua stagione in Premier League non è andata nel migliore dei modi, complici delle rivali che sembravi aver ritrovato il giusto smalto per la volata finale. Sognare è stato bello ma per i ragazzi di Agnew è già tempo di rimettersi al lavoro per tentare ancora in grande salto nella massima serie nella prossima stagione.