La super sfida di Premier League illumina la serata inglese dopo un pomeriggio di grande calcio. In campo c’è il meglio che questo campionato possa offrire: da un lato Conte e la sua banda, campioni d’Inghilterra alla ricerca nella conferma nella nuova stagione; dall’altra invece c’è l’armata di Guardiola, decisa più che mai a trovare il riscatto e non perdere terreno rispetto allo United, rivale con cui bisogna dividere non solo la città ma anche il primo posto in classifica.
Non sarà stata una partita da manuale in termini di spettacolo e gol segnati, ma alla fine il campo premia il Manchester City che riesce a battere il Chelsea con un risicato quanto meritato 1-0: a decidere il match ci pensa De Bruyne al 67′ con un tiro che termina all’incrocio dei pali su assist di Gabriel Jesus, rimato solo alla guida dell’attacco di Guardiola dopo l’incidente che ha coinvolto il suo compagno di reparto Sergio Aguero. Nonostante l’assenza del centravanti argentino e del difensore Mendy (per lui un crociato rotto), il tecnico spagnolo riesce a dare equilibrio alla sua squadra con il 4-1-4-1, modulo tanto impronosticabile quanto letale grazie ad una linea prestigiosa alle spalle di Gabriel Jesus composta da Sterling, De Bruyne, Silva e Sané.
Contro una squadra così ben organizzata e dal grande talento praticamente in ogni reparto per Antonio Conte ed il suo Chelsea c’è davvero poco da fare: i Blues restano schiacciati fin dal primo minuto e soffrono troppo la squadra di Guardiola, complice l’infortunio di Morata al 35′ che ha costretto la squadra londinese a giocare per più di un tempo senza il suo uomo più letale, l’unico che è riuscito a riportare il Chelsea ai fasti della scorsa stagione dopo l’addio di Diego Costa.
Una vittoria di misura ma estremamente importante per il Manchester City che riacciuffa lo United in testa alla classifica: per Guardiola ed i suoi ragazzi questo sembra essere l’anno giusto per competere realmente fino alla fine della stagione, complice un feeling particolare fra la squadra ed il suo allenatore (elemento che era decisamente mancato nello scorso campionato). Frena ancora invece i Chelsea, bloccato al quarto posto a -6 punti dalla vetta e con tanti spunti su cui riflettere per ritornare in piena corsa al trono.