Il lieto fine è finalmente arrivato per il Chelsea: dopo una lunga cavalcata fatta di vittorie, sorrisi, ostacoli e cadute, Antonio Conte ed i suoi ragazzi salgono finalmente sul tetto della Premier League, laureandosi come campioni per la sesta volta nella loro storia.
Bastavano i tre punti ai Blues per raggiungere il grande traguardo, che quasi sembrava scivolare via dalle mani nelle passate giornate, complice qualche passo falso di troppo e la grande andatura di un Tottenham che cominciava sul serio a far paura. Il WBA era l’avversario meno temibile contro cui compiere questa impresa: la squadra di Pulis, seppur artefice di un grande campionato, non era certamente un ostacolo così insormontabile tanto da mettere in discussione una vittoria apparsa fin da subito quasi scontata.
Eppure, neanche per questo super Chelsea l’impresa è stata facile: quel tremendo 0-0 stampato sul tabellone fino ai minuti conclusivi avrà fatto sicuramente rabbrividire Conte e i suoi ragazzi che di rimandare di qualche giorno la festa non avevano la minima voglia. A sbloccare la partita ad otto minuti dal triplice fischio e a regalare l’ambito titolo ai Blues è l’uomo meno atteso,il giocatore perennemente in ombra per tutta la stagione e subentrato disperatamente a partita in corso appena pochi minuti prima del momento magico: si tratta di Michy Batshuayi, l’attaccante belga che prima di oggi si era messo in luce davvero pochissime volte.
Ad appena 23 anni il giovane Michy è diventato l’eroe della parte blu di Londra grazie ad una rete che pesa come un macigno, coadiuvata dal suggerimento intelligente di un veterano come Azpilicueta. Non Diego Costa, né Hazard e tantomeno Pedro: la Premier League per il Chelsea arriva nel modo più inaspettato possibile cogliendo quasi di sorpresa tutti quelli che si erano arresi dinanzi ad un deludente pareggio privo di reti. Conte ha trionfato, i Blues sono finalmente sul trono: la Premier League ha finalmente una nuova regina!