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Charlie Austin, il nuovo operaio-goleador

Dalla fabbrica di mattoni al goal all’esordio che mette KO i giganti del Manchester United: questa è la storia di Charlie Austin, nuovo centravanti del Southampton.

Una carriera cominciata tardi, tra le fila del Poole Town, squadra di nona divisione, portata avanti a suon di goal da Austin, autore di ben 46 reti in altrettante gare. Il calcio la sera ed il lavoro in fabbrica la mattina: Austin, proprio come Vardy, per vivere lavorava nella fabbrica di mattoni di proprietà del padre. Una vita difficile, fatta di rinunce e troppo lontana da quella che sognava. Le sue speranze cadono a pezzi quando, appena 17enne, il Reading lo reputa troppo basso per lanciarlo in prima squadra.

La svolta per lui arriva sette anni più tardi: Austin, che nel frattempo è cresciuto fisicamente, firma il suo primo contratto da professionista con lo Swindon Town, club di terza divisione. Un futuro roseo aspetta il giovane centravanti: dopo essere stato ingaggiato dal Burnely, approda al QPR dove finalmente trova la sua consacrazione trascinando la squadra fino in Premier League con i suoi gol.

Il salto di qualità tanto atteso arriva soltanto una settimana fa, quando il Southampton decide di acquistare il giocatore per 6 milioni di euro. Un traguardo inimmaginabile per un ragazzo abituato a lavorare in fabbrica. Il goal all’esordio (ed in più da subentrato) contro il Manchester United è il coronamento di un sogno, destinato a durare ancora a lungo.

Rapido, con grandi capacità balistiche e abile nel gioco aereo, Austin è un attaccante completo ed altruista, sempre pronto ad aiutare i compagni. Nove goal ed un assist in appena 16 apparizioni è il bottino che si porta dietro dalla Championship, un biglietto da visita niente male per il suo ritorno in Premier League.

Charlie Austin, l’operaio-goleador, è pronto a stupire i tifosi del Southampton, in attesa di conquistare anche la fiducia di Hodgson per un posto tra le fila della nazionale inglese.

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