Storie di calcio

Champions o Coppa dei Campioni: è sempre Real Madrid

A 70 anni dal suo concepimento, la Champions League cambia formato. Da Coppa dei Campioni d’Europa a Superlega mascherata, in tre passi che hanno segnato la storia del calcio continentale, con un minimo comune denominatore: il Real Madrid.

Coppa dei Campioni e gli anni del grande Real Madrid

Nel 1955  il giornalista Garier Hanot ideò una competizione internazionale dedicata ai vincitori dei campionati. Il primo format prevede, nella stagione 1955/1956,  la partecipazione di sedici squadre in sfide ad eliminazione diretta andata e ritorno. Si parte dagli ottavi di finale.  La prima squadra a vincere il trofeo fu il Real Madrid, capace di imporsi sul Rems (campione di Francia) per 4-3. È l’inizio degli anni del grande Real, che vince anche nel 1956/1957, l’anno dopo ancora e gli altri due successivi. Esauritosi il filone d’oro della Casa Blanca, il torneo allarga il campo dei vincitori a tutta Europa ma resta fedele a sé stesso sino al 1991. Sino ad allora erano ammesse solo le squadre capace di vincere il campionato nel loro paese: dunque un club per nazione, più un posto riservato ai campioni in carica. Nel 1991, le prove generali del cambiamento: 32 squadre partecipanti, sedicesimi e ottavi di finale a eliminazione diretta. Quarti e semifinali sostituiti dalla fase a gironi: i vincitori dei due gruppi si affrontano in finale. Resta però, il concetto elitario. Giocano solo i Campioni.

1993: nasce la Champions League. Dal Real al Madrid

Immagine | Epa

Il 1993 è la data spartiacque del torneo. La finale fra Milan e Olympique Marsiglia (0-1 per i francesi) scrive la storia. È la prima Champions League che preannuncia la rivoluzione. Dal 1997 la competizione apre a due squadre per nazioni e alla fase a gironi, con sei gruppi: le prime e le migliori due classificate accedono ai quarti di finale. Nel 1997 la competizione si allarga a 24 squadre abrogando definitivamente la partecipazione dei soli campioni nazionali. Nel 1999 la rivoluzione è completa. Le prime tre classificate delle sei migliori federazioni  e le prime quattro dei prime tre apre le porte del futuro. Due fasi a gironi, seguite da due turni ad eliminazione diretta più la finale. Troppo: dal 2003 piccola marcia indietro, si gioca una sola fase a gruppi e si reintroducono gli ottavi di finale. La porta resta aperta a 32 squadre divise in 8 gruppi da quattro. Le prime due di ogni gruppo si qualificano per la fase finale. Con piccoli ritocchi legati al calendario e al meccanismo di “retrocessioni” in Europa League per le terze classificate della fase a gironi la Champions League cresce e si impone come un vero e proprio torneo parallelo al campionato con un minimo comune denominatore: cambiano i formati, ma  continua a vincere quasi sempre il Real Madrid: nove successi in generale, sei negli ultimi dieci anni.

 

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

Recent Posts

Juventus, i casting per i difensori centrali sono ancora aperti: ecco i nomi sulla lista di Giuntoli

A gennaio la società bianconera dovrà fare i salti mortali per sopperire agli infortuni: ecco…

20 ore ago

Quanto costano gli infortuni? In serie A le cifre spaventano

Si torna a giocare in campionato. Forse anche troppo. Di certo, la fine degli impegni…

22 ore ago

Pep Guardiola ha deciso il suo futuro al Manchester City

Pep Guardiola ha comunicato ufficialmente la sua decisione. Il tecnico spagnolo, non lascia, anzi raddoppia.…

24 ore ago

Juventus, Fagioli potrebbe partire già a gennaio: la situazione

Il centrocampista bianconero non fa più parte dei piani di Thiago Motta e potrebbe salutare…

2 giorni ago

Zirkzee sempre più verso l’addio, futuro alla Juve?

L’ex attaccante del Bologna saluta la Premier e torna in Serie A: Giuntoli vuole regalarlo…

2 giorni ago

Yamal e la Masia: una miniera da 370 milioni di euro

L'arrivo di Hansi Flick sulla panchina del Barcellona ha generato una rivoluzione dentro e fuori…

2 giorni ago