Champions League, tutto in bilico: ultima giornata senza certezze

A 90’ dalla fine della fase di campionato di Champions League si può affermare con ragionevole certezza che il nuovo format è stato un successo. L’ultima giornata deve dire ancora moltissimo sia in termini di qualificazione nella top 8 che vale il passaggio agli ottavi di finale, sia il piazzamento dalla nona alla ventiquattresima posizione che garantisce il play off.

Solo diciotto qualificate, tutto ancora da giocare

Dal Celtic che occupa il 18esimo posto, al Liverpool, in testa alla classifica sono già tutte qualificate al turno successivo. Dal PSV sino al 27esimo posto dello Shakhtar se la giocano tutte. L’ultima giornata sarà fondamentale per determinare quali squadre saranno fra le prime otto e i movimenti all’interno della classifica che assegneranno gli slot all’interno del tabellone. Altri 90’ per capire chi dovrà accontentarsi di giocarsi l’accesso alla fase a eliminazione diretta attraverso gli spareggi e, fra queste sedici, chi potrà sfruttare il vantaggio di giocarsi il ritorno in casa. Condannato a vincere il Manchester City, che dopo il ko in casa del PSG ha solo un risultato possibile per superare il turno. Qualsiasi altro risultato significherebbe eliminazione dalla Champions League. Ai parigini invece basta un punto per la qualificazione.

Le prospettive delle italiane: solo il Bologna eliminato

Inter, Milan, Atalanta e Juventus sono già aritmeticamente qualificate. Il Bologna lascia anzitempo la competizione, come era tutto sommato preventivabile, ma esce dall’Europa che conta a testa altissima. Quanto alle prospettive delle “fab four”, le tre squadre lombarde hanno tutte il destino nelle loro mani. È sufficiente una vittoria per essere certe di un posto fra le prime otto. Anche un pari potrebbe essere sufficiente, ma a patto che si verificano una serie di condizioni impossibili da riassumere. La Juventus deve battere il Benfica per allontanarsi dal diciassettesimo posto,  nello stesso slot del Celitc e dunque andrebbe a pescare una fra Bayern Monaco e Real Madrid. Urgente, dunque muovere la classifica e spostarsi perlomeno fra le prime sedici, che garantirebbe la possibilità di giocarsi la sfida di ritorno in casa.

L’Italia sogna ancora cinque posti in Champions League

In ogni caso, anche se ancora occorre capire come, per il calcio italiano  portare quattro squadre alla fase a eliminazione diretta di Champions League  è un ottimo risultato che vale moltissimo in termini di ranking. L’Italia è attualmente seconda nella classifica del ranking UEFA una posizione che basta e avanza per garantire, anche nella prossima stagione, cinque italiane nella massima competizione europea. Aver perso il Bologna è un piccolo handicap, ma sette squadre su otto, resta comunque un risultato lusinghiero. E tutto lascia credere che, oltre alla Fiorentina in Conference League (con ampie possibilità di arrivare in fondo alla competizione o ragionevolmente almeno in zona quarti/semifinali) anche la Roma potrà raggiungere la Lazio fra le qualificate alla fase a eliminazione diretta in Europa League con possibilità per entrambe di fare strada.

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