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Champions League, recap tedesche: bene solamente il Bayern Monaco

Tra martedì e mercoledì abbiamo assistito alle ultime giornate della fase a gironi di Champions League; all’appello manca solo Atalanta-Villarreal, decisiva per capire chi accompagnerà il Manchester United agli ottavi di finale. Per quanto riguarda le altre italiane abbiamo visto l’eliminazione del Milan che ha chiuso il proprio girone all’ultimo posto, l’Inter sconfitta a Madrid ma qualificata e la Juventus che, complice il passo falso del Chelsea, si è presa la vetta della classifica. La sorpresa più grande, però, è stata l’eliminazione del Barcellona; i blaugrana, a distanza di vent’anni dall’ultima volta, non giocheranno la fase finale della Champions League. Per quanto riguarda le squadre tedesche, andiamo a vedere come si sono comportate le squadre della Bundesliga.

Champions League, Bayern Monaco schiaccia sassi

Nessun problema per il Bayern Monaco che ha dominato il proprio girone: sei vittorie sue sei, ventidue gol segnati e tre subiti per una squadra semplicemente perfetta. I ragazzi di Nagelsmann hanno dato la sensazione di essere una squadra di un’altra categoria; alla ripresa della Champions mancano due mesi e tutto può cambiare ma Lewandowski e compagni sono una delle favorite alla vittoria finale.

Il Lipsia era inserito, senza dubbio, in uno dei gironi più complicati della competizione con PSG e Manchester City; i Roten, però, hanno fatto molto meno, specie nel girone di andata, rispetto alle loro potenzialità. L’esplosione di Nkunku non è sufficiente per un club che, in questa stagione, sta trovando tantissime difficoltà. Il cambio di allenatore, con l’esonero Marsch, deve essere il click per cambiare marcia.

Una delle due delusioni di questa Champions League è, senza dubbio, il Borussia Dortmund; il BVB, dopo le prime due vittorie, aveva indirizzato il girone sui binari giusti ma i vari infortuni (soprattutto quello di Haaland) ha complicato irrimediabilmente i piani qualificazione. I ragazzi di Rose, così come il Lipsia, saranno due squadre pericolosissime in Europa League, a patto di superare lo spareggio.

Chi, invece, non avrà neanche il paracadute Europa League è il Wolfsburg; il club, tra infortuni e il cambio di allenatore con l’esonero di van Bommel, non è riuscito a superare il girone sicuramente più equilibrato di tutta la Champions League. Baku e compagni pagano l’assenza, dalla massima competizione internazionale, da cinque anni. Ora l’obiettivo è tornare a giocare in Europa la prossima stagione.

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