Ultimi 90’ della fase “campionato” di Champions League. Il calcio italiano sogna una impresa quasi impossibile, piazzare quattro squadre negli ottavi di finale della competizione. Realisticamente, sono in vantaggio le due milanesi. L’Atalanta dovrà sudare parecchio. Alla Juventus, invece, serve un piccolo miracolo sportivo. Ecco la situazione
Per l’Inter e il Milan gli ottavi sono a un passo. Ai Campioni d’Italia sarà sufficiente non perdere con il Monaco per avere la certezza di essere fra le prime sei e anche con una sconfitta, complice una ottima differenza reti, i nerazzurri hanno ottime possibilità di chiudere fra i top. Se portassero a casa il risultato pieno, invece, possono anche piazzarsi fra le prime quattro. Il Milan invece ha solo un risultato che gli garantisce la certezza di essere fra prime otto: deve vincere contro la Dinamo Zagabria, impresa non impossibile. Un pareggio inchioderebbe i rossoneri a quota 16, comunque sufficiente ma che non garantisce la certezza assoluta perché in quel caso sarà necessario tenere d’occhio i risultati di altre sette squadre e le relative numerosissime combinazioni.
L’Atalanta ha giocato una ottima Champions League e allo status quo è al settimo posto con 14 punti. Molti, dopo sette giornate, pochi in caso di sconfitta. Molto se non tutto dipenderà dalla attenzione che metteranno i blaugrana, a volte “pigri” nell’interpretare la fase a gironi. In ogni caso la squadra di Gasperini, in 90’ secchi, può vincere contro chiunque. Tre punti garantirebbero la certezza aritmetica degli ottavi di finale, ma un pareggio e, peggio, una sconfitta, rischierebbero di innescare una serie di sorpassi. Alla Dea basta perdere due posizioni per “retrocedere” ai play off che sarebbe comunque un gran risultato. In caso di spareggi, la Dea sarà comunque probabilmente testa di serie: ha +14 di differenza reti, prima discriminante in caso di arrivo a pari punti, un saldo che la pone in vantaggio su diverse concorrenti (sette) che possono impensierirla.
Alla Juventus serve un miracolo per evitare i play off e soprattutto un accoppiamento molto scomodo. Allo status quo, la squadra di Thiago Motta, in 17esima posizione, rischia di incrociare Real Madrid o Bayern Monaco. Non esattamente una situazione comoda. Pesa, sull’economia della classifica, il pareggio in Belgio con il Brugge. Vincere negli ultimi 90’ contro il Benfica significa toccare quota 15 che garantisce i play off ma non i primi otto posti. Per raggiungere la slot #8 la squadra di Thiago Motta dovrebbe sperare che dieci delle dodici squadre che la precedono in classifica non vincano, difficile però che accada considerando che il Bayern Monaco affronta lo Slovan Bratislava e l’Atletico Madrid è atteso dal Salisburgo.
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