Il Milan in Champions League affonda anche contro il Bayer Leverkusen. Il Diavolo, però, ha ancora diverse speranze per passare il girone
Zero punti in due partite, un solo gol fatto e quattro subiti, trentaduesimo posto nella classifica generale: la posizione del Milan in Champions League, a un primo sguardo, sembrerebbe essere disastrosa, e le speranze di passare il girone (sia nelle prime 8 che tra le 16 che andranno a fare i playoff) sembrano essere rasenti allo zero. Per fortuna della società rossonera e dei suoi tifosi, però, non è così! Il calendario, infatti, sorride al Diavolo, ma nelle prossime partite non sarà possibile fare errori. Ecco la situazione del Milan in Europa.
Partiamo con il ripasso delle regole del nuovo format della prima competizione europea. Il regolamento della Champions, a partire da quest’anno, stabilisce che tutte e 36 le squadre disputino otto partite, ciascuna contro avversari diversi, per ottenere una classifica simile a quella di un campionato. Le prime otto formazioni avranno il pass per gli ottavi di finale, mentre le squadre classificate tra la nona e la ventiquattresima posizione si affronteranno in un playoff. Secondo le previsioni basate su vari calcoli, per assicurarsi un posto tra le prime otto serviranno almeno 15 punti, forse 16; per qualificarsi ai playoff (ovvero ai sedicesimi di finale), invece, si stima siano necessari circa 9 punti.
La logica suggerisce che il Milan sarà probabilmente una delle 16 squadre che parteciperanno ai playoff. Tra ottobre e gennaio, è atteso a cinque partite relativamente agevoli (in casa contro Bruges, Stella Rossa e Girona; in trasferta contro Slovan Bratislava e Dinamo Zagabria) e una che appare come una vera sfida (Real Madrid-Milan). Non riuscire a totalizzare almeno 9 punti sarebbe davvero sorprendente per la squadra di Fonseca. Anche entrare nelle prime otto della classifica non sembra poi essere un’impresa così impossibile.
Come funzionano, invece, i playoff? Iniziamo con il dire che si giocherà in due partite: la gara di andata si terrà l’11 o il 12 febbraio, mentre quella di ritorno sarà il 18 o il 19 febbraio. È previsto un sorteggio, significativo e particolare, che avrà luogo il 31 gennaio. Durante il sorteggio si formeranno coppie di squadre: nona e decima, undicesima e dodicesima, tredicesima e quattordicesima, e così via fino alla ventiquattresima posizione. La nona e la decima squadra affronteranno la ventitreesima e la ventiquattresima, con gli accoppiamenti stabiliti dal sorteggio.
Per fare un esempio: chi si classifica nono potrebbe incontrare la ventitreesima o la ventiquattresima in base all’estrazione. Pertanto, durante il sorteggio, una squadra si troverà a un bivio: potrebbe affrontare un avversario forte oppure uno teoricamente più debole (ci saranno sicuramente squadre di grande calibro o forti in posizioni inaspettate). Un altro aspetto innovativo è che arrivare dodicesimi non sarà necessariamente preferibile rispetto a chi termina ventesimo.
Il Milan, quindi, ha ottime possibilità di superare il girone unico e, come abbiamo visto, anche se dovesse essere costretto ad affrontare i playoff, non è detto che l’avversaria possa essere delle più temibili.
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