I nerazzurri sono in piena crisi per le assenze, ma anche gli olandesi non se la passano meglio: sono ben 15 gli indisponibili per van Persie
La lotta per la Champions League si fa sempre più intensa e, per il Feyenoord, la situazione si complica ulteriormente. La squadra olandese, sotto la guida del nuovo allenatore Robin van Persie, si prepara ad affrontare l’Inter con un numero impressionante di assenze. Ben quindici giocatori non saranno disponibili per la cruciale sfida di ritorno, un dato che mette in evidenza le difficoltà del club di Rotterdam. Anche Simone Inzaghi deve fronteggiare le defezioni per infortunio di Carlos Augusto, Darmian, Dimarco e Zalewski, che riducono le opzioni disponibili sulle fasce. La situazione in casa Feyenoord, però, potrebbe comunque far sentire più sicuri i tifosi nerazzurri, che sanno di trovarsi davanti una squadra con le stesse – se non peggiori – difficoltà.
Robin van Persie deve fare i conti, come detto, con ben 15 assenze. Il terzino destro Read, espulso per proteste nei minuti di recupero del playoff di ritorno contro il Milan a San Siro, dovrà scontare una squalifica. Inoltre, Hartman, Targhalline e Carrillo (giovane attaccante messicano arrivato nell’ultima sessione invernale per sostituire Santiago Gimenez, ceduto al Milan) non sono stati inseriti nella lista UEFA. A queste mancanze si aggiunge un vero e proprio undici titolare fermo ai box per infortunio: dal portiere Bijlow all’ex juventino Facundo Gonzalez, passando per Hwang In-Beom, Lotomba, Milambo, Nadje, Nieuwkoop, Stengs, Timber, Trauner e Zerrouki.
Questa situazione crea non poche preoccupazioni per van Persie, che deve massimizzare le risorse a disposizione per affrontare una squadra di grande esperienza come l’Inter.
Nel suo debutto sulla panchina del Feyenoord, avvenuto sabato scorso, van Persie ha visto la sua squadra pareggiare 0-0 contro il NEC Nijmegen, attualmente in difficoltà e posizionata al tredicesimo posto nella Eredivisie. Questo risultato ha messo in evidenza la necessità di una rapida ripresa, poiché il Feyenoord si trova a ben 18 punti dalla vetta della classifica, occupata dall’Ajax, e a meno 8 dal PSV Eindhoven. La squadra ha bisogno di ritrovare la forma per affrontare non solo l’Inter, ma anche il resto della stagione, in cui la lotta per i posti europei è più intensa che mai.
La sfida con l’Inter, in programma a San Siro martedì 11 marzo, rappresenta un banco di prova fondamentale per il Feyenoord e per il suo nuovo allenatore. Non è la prima volta che van Persie incrocia il club nerazzurro: l’ex attaccante orange ha affrontato l’Inter in passato durante la sua carriera da calciatore. Era il 2002 quando, con il Feyenoord, riuscì a battere l’Inter in semifinale di Coppa UEFA, un ricordo che certamente aggiunge un ulteriore elemento di motivazione per il tecnico olandese.
Nonostante le difficoltà attuali, le uniche note positive per il Feyenoord arrivano dai recuperi di Moder e Ueda, che potrebbero essere disponibili almeno per la panchina. Tuttavia, il compito di van Persie rimane arduo, e la sua capacità di gestire la rosa ridotta e motivare i giocatori sarà cruciale per cercare di strappare un risultato positivo a Milano.
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