Atalanta – Real Madrid, contro ogni pronostico, è decisiva per la Casa Blanca più che per l’undici di Gasperini. Ancelotti si giocherà una finale anticipata: non è un cliché, ma la condizione vissuta dai Campioni d’Europa in carica, molto più vicini all’eliminazione che al passaggio del turno.
Il Rubicone di Carlo Ancelotti e del Real Madrid
È solo metà dicembre, ma la posizione di Ancelotti non è più solidissima. Bergamo, in questo senso, è una specie di Rubicone: se il Real Madrid vince, si rilancia in vista del Mondiale per club. Altrimenti si mette ulteriormente nei guai: perdere contro la Dea potrebbe avrebbe conseguenze imprevedibili in ottica qualificazione, in primis perché allontanerebbe il Real Madrid dalla zona playoff che dà accesso ai sedicesimi di finale alle squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto. E poi renderebbe quanto mai possibile la rincorsa, di chi, inaspettatamente, è dietro e potrebbe operare il sorpasso. In questo senso PSG (25esimo), Shakhtar (26esimo) Stoccarda (27esimo) hanno il colpo in canna.
La qualificazione è in bilico, ma anche dopo un risultato diverso dalla vittoria a Bergamo la situazione resterebbe comunque reversibile: secondo le stime della UEFA sono sufficienti dieci – dodici punti per piazzarsi tra le prime ventiquattro. Ad Ancelotti resterebbero dunque le sfide contro Salisburgo e Brest per aggiungere quei sei punti in più ai sei già a disposizione ed evitare così un’eliminazione catastrofica non solo dal punto di vista sportivo, ma anche economico.
Real, qualificarsi è una questione di onore e di soldi
Il Real Madrid è stato storicamente “pigro” nella fase a gironi, ma interpretare la prima fase della Champions League con lo stesso piglio delle scorse stagioni si è rivelato un boomerang. Non riuscire ad entrare fra le prime otto è già un piccolo fallimento per il Real Madrid. Non centrare neanche i play off sarebbe deleterio. Non è solo una questione di onore sportivo ma di soldi. Sinora il Real registra un saldo negativo: i risultati in questa Champions League, hanno garantito 4,2 milioni di euro rispetto ai 10,5 potenziali.
Qualificarsi ai playoff prevede un premio di appena 1 milione di euro. Il rischio è di perdere anche il bonus riservato alle squadre che si piazzeranno dal nono al sedicesimo posto. La posizione conta anche in virtù del possibile accoppiamento play off. Alla Casa Blanca dunque, è in corso una revisione dei conti in virtù del mancato accesso alla fase a eliminazione diretta. Nessuna voce, invece, legata a un possibile addio anticipato alla competizione. Evidentemente nella capitale spagnola una ipotesi del genere non è stata neanche presa in considerazione. Eppure, il rischio c’è.