Poco meno di un anno dopo, il Celta Vigo è risorto dal vortice salvezza. I galiziani avevano chiuso la scorsa stagione ad un solo punto dalla terz’ultima classificata ma sono riusciti a concludere questa Liga come ottava forza del campionato. Un bel passo in avanti, a partire dall’arrivo in panchina di Coudet dopo un inizio scioccante fino alla conferma del solito Iago Aspas. La rivelazione tra i celestes si è vista soprattutto in mezzo al campo, con l’ascesa di Renato Tapia.
Ingaggiato da svincolato quasi nell’indifferenza generale, l’arrivo di Tapia in Galizia ha portato una ventata di freschezza in un centrocampo da poco orfano di Rafinha. Due profilo opposti, almeno ad un primo e rapido sguardo. La classe del brasiliano contro la solidità del peruviano: una scelta tecnica, rivelatasi davvero azzeccata. Renato ha saputo dare sostanza ad un centrocampo leggero, propenso più ad offendere che a guardarsi le spalle. Il cambio in panchina che ha visto arrivare Coudet in Galizia ha segnato il punto di svolta, sia nella stagione del Celta che in quella di Tapia. Un quartetto difensivo da salvaguardare con doti fisiche eccezionali, tra corsa ed un’ottima capacità di contrasto; un ventaglio offensivo da cercare quanto prima. La possibilità di vedere assieme in campo calciatori come Denis Suarez, Brais Mendez, Nolito, Iago Aspas e Santi Mina è dipesa quasi esclusivamente dal colombiano, vero “equilibratore” dei celestes.
Non sono tardate nel comparazioni nel corso della stagione, ancor meno ora che la Liga ha tirato le sue somme. Il ruolo di vertice basso davanti alla difesa, e all’occorrenza di centrale difensivo, la prestanza fisica ed anche quelle geometrie che lo hanno reso un centrocampista completo hanno attirato l’interesse per Renato Tapia. Con questo, i paragoni, mai troppi: su tutti, quello con un calciatore come Casemiro. Ambienti ed obiettivi diversi, chiaramente, ma la stessa fondamentale importanza in un preciso sistema di gioco: pedine simili permettono ad una squadra di esprimere al meglio le proprie potenzialità. E Tapia è appena arrivato sulla rampa di lancio.
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