Esordio da sogno per Cecilio Dominguez con la maglia del Club America: il paraguayano veste per la prima volta i colori azulcremas e timbra il cartellino per regalare la prima vittoria alla squadra di La Volpe in questo Clausura 2017.
Il Club America veniva da due sconfitte nelle prime due uscite e senza aver disputato la gara contro il Chiapas della prima giornata si trovava clamorosamente relegato nei bassifondi della classifica: La Volpe doveva inventare qualcosa per vincere la scomoda partita interna contro il Veracruz e all’Azteca ha imposto la curiosa scelta di schierare più paraguayani (4) che messicani (2) nell’undici titolare.
Uno dei quattro paraguayani è proprio Cecilio Dominguez, arrivato nell’ultimo mercato dal Cerro Porteño e lanciato tra i titolari alla primissima occasione facendo sedere in panchina uno come il Chino Romero che è stato il simbolo degli ultimi mesi delle Aguias.
Che debutto per Cecilio Dominguez: subito in gol di testa (non proprio la sua specialità) su un cross splendido di Ibarra (protagonista in negativo della gara) per far capire che merita quella maglia numero 10 che gli è stata affidata al suo arrivo, una maglia che in passato è stata di gente come Cuauthémoc Blanco e Salvador Cabañas.
Serviva un calciatore del genere al Club America perché la squadra fatica ad esprimersi ed un talento capace di creare superiorità numerica con il suo estro è la ricetta migliore per salvare la squadra dalla prevedibilità e dal gioco statico che la fin qui deludente gestione di La Volpe sta portando.
Questa notte contro il Veracruz la vittoria è stata sofferta, i Tiburones hanno avuto il pallino del gioco sfruttando le giocate di un Angel Reyna in grande condizione mentre gli Azulcrema erano in forte difficoltà soprattutto nel primo tempo. L’ingresso di Romero e le due punte in campo hanno cambiato le carte in tavola favorendo un gioco più offensivo e gli inserimenti dei giocatori più tecnici.
Il lampo di Cecilio Dominguez ha salvato una partita che era obbligatoria da vincere per l’America, soprattutto per via della classifica. All’Azteca il Veracruz ha vinto una sola volta negli ultimi 47 anni e stanotte ha avuto la sensazione di poter sfatare il tabù.
Nonostante i problemi di una squadra ancora anonima a Santa Ursula hanno un motivo per sorridere: si chiama Cecilio Dominguez e alla prima gara già ha dato al sensazione di poter diventare un idolo di club e tifosi.
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