Più forte delle assenze; grande prova di forza da parte del Real Madrid che, dopo il successo in Supercoppa, riprende a marciare in Liga e vola momentaneamente a più tre sul Barcellona. Una vittoria fondamentale contro un ottimo Siviglia e senza gente del calibro di Hazard, Bale, Valverde, Ramos e con un Benzema, entrato nella ripresa, a mezzo servizio. Al Bernabeu decide una doppietta di Casemiro; il centrocampista brasiliano è sempre più decisivo grazie alla sua intelligenza tattica e alla grande capacità di inserimento; due goal per tre punti che lanciano le Merengues in testa alla classifica e permettono a Zidane di guardare al futuro con estrema fiducia.
Casemuro, Casemito o semplicemente Casemiro. Il centrocampista è un vero e proprio idolo dalle parti del Bernabeu o oggi abbiamo capito, se ne avessimo avuto bisogno, il perché. Giocatore straordinario dotato di un’intelligenza tattica fuori dal comune e capace di inserimenti letali. Un tocco morbidissimo in occasione dell’uno a zero (da segnalare l’ottimo assist di Jovic) e un colpo di testa preciso sul cross di Lucas. Il risultato sono due goal belli ma soprattutto importanti per morale e classifica. Il Real ha faticato contro un Siviglia bravo a chiudere le linee di passaggio e far sfogare i padroni di casa sulle corsie dove, fino all’ingresso di Vinicius, si è visto veramente poco gioco. In una situazione del genere serve la giocata singola, quella in grado di far saltare il banco. A realizzarla ci ha pensato Casemiro, l’uomo in più di un Real che vuole tornare a vincere la Liga.
L’altra faccia della medaglia è quella del Siviglia a cui non è bastato un super de Jong per portare a casa un risultato positivo. I ragazzi di Lopetegui hanno avuto poco coraggio specie nel corso del primo tempo quando avevano il pallino del gioco in mano. La sconfitta, però, non compromette l’obiettivo quarto posto ampiamente alla portata.
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