La Coppa d’Africa ha espresso la sua sentenza e alla fine ha premiato una delle squadre più forti ma soprattutto più costanti del torneo, il Camerun.
Successo meritato per un cammino importantissimo partito da un girone senza sconfitte e proseguito con eliminazioni illustri come quelle di Senegal e Ghana, sempre favorite sulla carta alla vigilia del rispettivo incontro.
La squadra di Hugo Broos si è presentata alla grande alla finale e poi ha vinto contro un Egitto arrivato con meno meriti e più fortuna al grande appuntamento. Ecco quali sono stati i segreti del successo del Camerun.
Il Camerun è stata la squadra ce ha valorizzato al meglio la propria panchina trovando una perfetta alternanza tra chi cominciava la gara e chi invece subentrava a partita in corso. Tambe non è certo stato un attaccante implacabile ma la strategia di base di far cominciare lui e poi quando serviva mettere dentro uno come Aboubakar è stata la grande mossa vincente di Hugo Broos che ha potuto basarsi su questa tattica per tutte le partite. In finale è stato decisivo anche il cambio forzato del centrale di difesa con il grande escluso N’Kolou che quando è entrato è persino riuscito a segnare un gol.
L’attacco del Camerun soprattutto dopo la fase a gironi è stato perfetto. I tre trequartisti hanno giocato una Coppa d’Africa importantissima con grandi giocate e gol decisivi. Moukandjo ha fatto capire di poter ambire a qualcosa di più del Lorient grazie al suo destro vellutato, Zoua è una perfetta spalla e Bassogog, miglior giocatore del torneo, ha dominato la scena grazie al suo sinistro e alle sue brusche accelerazioni che hanno messo KO più difese.
Il vero fattore della vittoria del Camerun in questa Coppa d’Africa è la lucidità nei momenti decisivi. Nel girone poco importava chiudere primi o secondi, l’importante era non perdere l’ultima gara contro il Gabon e il risultato è stato uno 0-0 che ha fatto fuori i padroni di casa. Ai quarti di finale il momento decisivo è arrivato ai calci di rigore con tutti e cinque gli esecutori dei Leoni Indomabili in gol e il portiere Ondoa freddissimo nel parare il rigore a Mané. Poi in semifinale la squadra di Broos ha gestito in maniera fantastica l’assedio finale del Ghana e ha addirittura punito con il 2-0 in contropiede. In finale è arrivato il difficile perché c’era addirittura un gol da rimontare contro la miglior difesa del torneo, quella dell’Egitto: il Camerun ha trovato il pareggio in avvio di ripresa e poi ancora una volta ha buttato dentro il pallone più importante allo scadere del cronometro. Questa nazionale non ha sbagliato nulla quando contava, è sempre stata lucida ed efficace ed è per questo che ha alzato al cielo la Coppa d’Africa 2017.
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