Fine della telenovela. Morata ha preso la sua decisione. L’attaccante dell’Atletico Madrid continuerà un’altra stagione nella capitale spagnola. Il calciatore è stato chiaro: non vuole più distrazioni in pieno Europeo, anche perché, mai come adesso, c’è la sensazione che la “roja” possa arrivare davvero sino in fondo.
Morata, in linea di principio aveva rimandato ogni decisione alla fine della competizione, ma ha dato priorità al suo club, già informato della decisione, poi comunicata, come consuetudine nel calcio 2.0, attraverso i social. “Non riesco a immaginare come sarà vincere con questa maglia e non mi fermerò finché non ci riuscirò”. Rifiuta così l’offerta vertiginosa arrivata dall’Arabia Saudita e il canto delle sirene di un possibile ritorno nel calcio italiano. C’era qualche dubbio, alimentato anche dai colchoneros, alla ricerca di un attaccante. Morata era stato chiaro: non vuole essere titolare a tutti i costi, ma non sarebbe rimasto se non si fosse sentito al centro del progetto.
Decisivo, come sostengono al di là dei Pirenei, il volere di Simeone. Il Cholo ha piena fiducia in Morata per la prossima stagione e lo ha comunicato ai responsabili del settore sportivo dell’Atletico. Il giocatore è rimasto ferito da quel cambio a Dortmund nell’intervallo dopo aver sprecato un’occasione importante a inizio partita, ma il tempo ha sistemato le incomprensioni anche perché è inevitabile ci siano. E comunque non scalfiscono un rapporto franco, basato su rispetto e fiducia. Proprio perché si conoscono bene, i due si parlano in faccia senza remore.
Il “no” alla ricchissima offerta araba (45 milioni di euro per tre anni) non è comunque definitivo. Morata si sente ancora un calciatore in grado di calcare le scene ai massimi livelli. Del resto, la sua carriera parla chiaro. 31 anni, 32 da compiere, spesi fra Real Madrid, Atletico Madrid, Chelsea e Juventus. Se fosse stato scartato dall’Atletico, qualsiasi altro club sulle sue tracce sarebbe stato comunque un “downgrade”a livello di ambizioni e potenzialità, dunque a quel punto, anche legittimo pensare di monetizzare. Fra l’altro c’è anche un impegno preso privatamente con Alejandro Oliva. Chi è? Il parrucchiere ufficiale della Nazionale che ricopre questo ruolo dagli Europei 2021, ovvero da quando i sogni della “roja” si sono infranti dagli undici metri con l’Italia e poi con il Marocco. Si è spinto fino a Colonia per tagliare i capelli dei giocatori. E ha strappato una promessa al capitano. La finale come regalo di nozze.
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