Il buon momento di forma del Real Madrid e soprattutto di risultati di questa fine 2024, hanno lasciato in eredità la convinzione che non sia necessario ritornare sul mercato. In Spagna ne sono certi: la casa Blanca non ricorrerà a nuovi innesti, nella finestra di trasferimenti invernale nonostante i gravi infortuni di Carvajal e Militao e il ritardo di Alaba.
Il Real Madrid ha diversi buoni motivi per non intervenire sul mercato. La squadra è tornata ad esprimersi all’altezza delle aspettative, ha la qualificazione a portata di mano in Champions, sebbene non nelle prime otto, ma anche una posizione privilegiata nella Liga. Ecco perché, piuttosto che all’inverno, la dirigenza della casa blanca ha già in mente dove e come intervenire in vista della prossima estate. Il difensore centrale non è più una priorità. Alaba è sulla via del recupero e l’austriaco è ancora considerato un elemento fondamentale. Il suo ritorno in campo, fra l’altro, è reso meno urgente dall’intuizione di Ancelotti di reinventare Tchouameni come centrale difensivo e dalla crescita esponenziale di Raul Asencio.
Ingaggiare un difensore centrale non è più una priorità. I due ruoli cerchiati in rosso sono l’esterno destro basso e il centrocampista. Su queste due posizioni si concentreranno tutti gli sforzi per la prossima estate. Per riempire la casella della linea difensiva la dirigenza ha già un candidato stellare. Alexander-Arnold, 26enne del Liverpool, uno dei migliori interpreti del ruolo. L’inglese, amico intimo di Bellingham, ha già chiarito da tempo di voler giocare nel Real Madrid e per questo ha già ignorato tutte le offerte di rinnovo che gli sono arrivate da Anfield. Se tutto andrà bene, la prossima estate sarà un giocatore del Real Madrid e il suo arrivo servirà a colmare una posizione dove, al momento, c’è solo Lucas Vázquez peraltro adattato e Carvajal che deve recuperare da un grave infortunio al ginocchio.
A centrocampista c’è anche qualcosa in più di qualche dubbio. Alla casa blanca cercano un giocatore con buone basi, capace di organizzare il gioco della squadra. Difficile, quasi impossibile, trovare un nuovo Toni Kroos. Le voci che arrivano dalla Spagna indicano un forte interesse per Zubimendi e Vitinha, ma persistono dei dubbi non tanto sulla qualità dei calciatori ma sulla personalità necessaria per prendere in mano la squadra. La sensazione è che ancora non esista un candidato vero e proprio. Piuttosto una ricerca al setaccio che conferma l’unica la certezza: in quella porzione di campo c’è assoluto bisogno di un interprete all’altezza della camiseta blanca.
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