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Calciomercato il piano “serie A” e “serie B” di Domenico Berardi

Domenico Berardi ha compiuto 30 anni: il calciatore ha raggiunto l’età della piena maturità e, come regalo, spera di lasciarsi alle spalle il periodo, professionalmente parlando, peggiore della sua vita calcistica. Prima il dramma dell’infortunio, poi la retrocessione del Sassuolo. Berardi, adesso, ha davanti a sé una scelta complicata: restare al club che lo ha lanciato o lasciarlo nel momento del bisogno?

Quante incognite sul mercato

Il mercato è materia fluida,  vive di occasioni, opportunità e necessità. Elementi, allo status quo, avversi sia all’attaccante del Sassuolo sia al club emiliano. Nessun club ha chiesto informazioni su Berardi, anche perché intorno all’attaccante ruotano e persistono incognite. La prima, è legata alla condizione fisica di un ragazzo da sempre soggetto ad infortuni. La rottura del tendine d’Achille costringerà Berardi ai box almeno sino a ottobre. Resta da capire se fra due mesi sarà anche in grado di scendere in campo con continuità e, soprattutto, garantire un rendimento pari al talento. Tanti dubbi, quanto basta per mettere in discussione sia la sua permanenza al Sassuolo sia una possibile ma non immediata cessione.

Berardi e l’opzione “serie A”: attendere e valutare

Se Berardi dovesse partire, accadrà solo a determinate condizioni. Quelle poste dal ceo Carnevali hanno sinora spinto i club interessati a restare alla finestra, aspettando tempi e sensazioni legate al rientro del calciatore. Dunque tutto lascia credere che una soluzione a prezzi ragionevoli per il Sassuolo si possa trovare, ma solo a gennaio, quando gli acquirenti avranno la ragionevole certezza di poter investire su un calciatore totalmente recuperato. A quel punto il Sassuolo, specialmente in vista di un ritorno in serie A, potrebbe accettare un’offerta congrua o tenersi l’asso nella manica. Dunque opzione serie A: aspettare, in modo da rimescolare le carte e aspettare una nuova sessione per averle di nuovo in mano.

L’opzione “serie B”: restare al Sassuolo

Immagine | Ansa

L’opzione Serie B, è dove cuore e ragione di stato si intrecciano. Il Sassuolo sa che puntare su Berardi, sia nel trattenerlo, sia nel cederlo a prezzo di saldo, è una vera e propria scommessa. A questo punto, complice anche un contratto che scade nel 2027 esiste anche una opzione legata alla permanenza ad oltranza: Berardi è in Emilia dal 2012, il Sassuolo è casa sua. Aiutare il club a tornare immediatamente in serie A, è una scelta vantaggiosa per tutti. L’esterno avrà tempo e modo di mostrare di essersi lasciato alle spalle l’infortunio e contribuendo all’operazione rilancio dei neroverdi potrebbe anche tornare, nella prossima estate, a solleticare l’interesse di un club medio alto. Si concretizzerebbe così lo scenario ideale: il Sassuolo in A, Berardi nuovamente in auge, una cessione a un prezzo ragionevolmente più soddisfacente.

Pasquale Luigi Pellicone

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