Anche in Catalogna certi amori non finiscono fanno giri immensi e poi ritornano. Dani Olmo è un calciatore del Barcellona. Una firma fortemente voluta da ambo le parti. Il centrocampista si è legato alla sua nuova (ex) squadra con un contratto sino al 2030. Al Lipsia, una cifra fissa 55 milioni di euro più vari ed eventuali bonus.
Trattativa quasi lampo: un finale scritto
Dani Olmo era stato chiaro: voleva tornare in Spagna e la sua opzione (quasi unica) era il Barcellona. La volontà del calciatore ha contribuito parecchio al buon esito della trattativa che ha rischiato di arenarsi. La squadra tedesca, che già valutava il giocatore 60 milioni con una clausola rescissoria in scadenza il 20 luglio, ha rifiutato una prima offerta del Barça. Il Barcellona non si è scoraggiato e ha messo sul tavolo un’altra proposta, 55 milioni di euro più 7 legate a variabili più o meno facilmente raggiungibili. Fumata bianca e firma in calce a un contratto e a una storia dal finale già scritto. Dani Olmo torna a casa, dove voleva essere. Lasciò la Masia per trovare spazio alla Dinamo Zagabria. Quindi il Lipsia e l’Europeo in Germania, dove si è consacrato recitando da protagonista nella Spagna Campione d’Europa contribuendo con tre reti alla vittoria del torneo.
Dani Olmo un colpo utile e necessario
Dani Olmo è un colpo anche necessario oltre che utile alla causa del club. Il Barcellona ha “bussato” per la prima volta in modo sensibile sul tavolo delle trattative ad agosto inoltrato dopo aver anche dovuto incassare il “no”, perlomeno momentaneo, per Nico Williams. L’idea di costruire anche in Catalogna la coppia con Yamal che ha portato la Spagna in vetta all’Europa è ancora viva ma per forza di cose è stata rimandata. Anche per motivi di opportunità, la dirigenza del Barcellona è stata quasi costretta a premere il piede sull’acceleratore. Un altro flop sul mercato non sarebbe stato tollerabile, considerato che il desiderio di Olmo di accasarsi al Barça al Lipsia interessava il giusto. Il club tedesco, come è legittimo, voleva monetizzare il più possibile e un’asta gli avrebbe fatto anche comodo.
Il calciatore non si paga da solo, adesso occorre sfoltire
Dunque i blaugrana sono stati costretti ad alzare la posta per evitare di pagare ancora di più e non correre il rischio che il Manchester City e soprattutto l’Atlético Madrid, potessero mettere le mani sul calciatore. L’operazione ha ovviamente anche delle conseguenze dal punto di vista finanziario e tecnico. Il Barcellona deve fare spazio nel limite salariale per poter tesserare Dani Olmo. Per farlo dovrà coprire il mancato pagamento dei 40 milioni lasciati dal fondo d’investimento per l’acquisto di una percentuale del ramo audiovisivo del club e, nel contempo, attivarsi per una cessione.