Da Gudmundsson a Zirkzee e Koopmeiners. Fino ad arrivare a David e Chiesa. Ecco quali sono i sogno di mercato delle nostre grandi
Il mercato è ormai entrato nel vivo. L’inseguimento all’Inter è ufficialmente partito. Le rivali cercano rinforzi di ogni tipo, studiano strategie anche nelle cessioni. Tutte con un solo obiettivo: far abdicare i nerazzurri dal trono della serie A. Ed ecco allora il punto delle trattative delle big.
Ufficializzato il rinnovo di Barella fino al 2029 (a dire il vero, il suo era quello più semplice), adesso toccherà a Simone Inzaghi e Lautaro Martinez (la sua firma è slittata dopo la Copa America). Parallelamente in viale della Liberazione stanno portando avanti due trattative importanti, entrambe con il Genoa: Martinez come vice Sommer e Gudmundsson, che è il sogno dei campioni d’Italia. Già presi, non va dimenticato Zielinski e Taremi a parametro zero. In uscita ci sono Dumfries, Valentin Carboni (che piace a Fiorentina e Premier, vale 30 milioni di euro) e Arnautovic. L’austriaco, però, vuole restare.
Oggi sarà ufficializzato Paulo Fonseca (che sarà presentato il giorno del raduno, ipotesi 8 luglio). Si lavora per regalargli un terzino destro, un difensore centrale, un centrocampista difensivo e almeno due attaccanti. Partiamo dall’inizio: i terzini seguiti sono Emerson Royal (Tottenham), Tiago Santos (Lilla) e Cash (Aston Villa). Per quanto riguarda il difensore centrale ci sono tre nomi: Buongiorno (Torino), Diogo Leite (Union Berlino) e Kiwior (Arsenal). Invece, in mezzo al campo le idee sono più chiare: Fofana del Monaco. Costa 20-25 milioni di euro e lui stesso ha già avvisato il suo club che andrà via. L’alternativa è Wieffer del Feyenoord. In attacco si lavora a tutto campo per Zirkzee: ci sono i 40 milioni di euro della clausola, l’accordo con il giocatore, ma resta il nodo commissioni. Kia Joorabchian vuole 15 milioni di euro, ma in via Aldo Rossi non hanno nessuna intenzione di andare oltre quota 10. Le alternative sono Guirassy dello Stoccarda e Dovbyk del Girona. E attenzione a Broja del Chelsea. In uscita Theo Hernandez: ha più mercato rispetto a Maignan.
Ufficializzato Thiago Motta, la Juventus è quella più attiva nel mercato. In fin dei conti, non vince un campionato da quattro anni. Un periodo troppo lungo per i bianconeri, abituati a fare collezione di scudetti (tanto da vincerne nove di fila). Cristiano Giuntoli sta lavorando a due colpi di mercato molto importanti. In primis, Douglas Luiz. Il suo sarebbe davvero un grande colpo. Trovato l’accordo con l’Aston Villa: McKennie, Iling Junior e 18 milioni di euro di conguaglio. In secondo luogo, Koopmeiners. L’olandese, che salterà Euro 2024 per un infortunio all’inguine accusato prima dell’amichevole contro l’Islanda, vale 60 milioni di euro, ma la Juventus sembra avere le carte in regola per affondare il colpo. Tenendo presente, però, che c’è la concorrenza del Liverpool che incombe sulla trattativa. In porta preso già Di Gregorio e può arrivare anche Calafiori. Si pensa anche al mercato in uscita: alla Roma piace Chiesa. Szczesny va all’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, in Arabia Saudita, per quattro milioni di euro. Mentre Kaio Jorge ha salutato ed è andato al Cruzeiro per 7,2 milioni di euro.
In questi giorni la Dea sta lavorando per il riscatto di De Ketelaere. Domani, venerdì 14 giugno, scade il termine ultimo per esercitare l’opzione per il riscatto fissato a 23 milioni di euro più una percentuale su una futura rivendita. Milan e Atalanta hanno eliminato la distanza che si era creata nelle scorse settimane in merito alla stima del calciatore e, dopo aver preso in considerazione l’ipotesi di eliminare il 10% sulla futura rivendita che i rossoneri si riservavano, l’accordo è arrivato in merito alla cifra definitiva che la Dea verserà per assicurarsi De Ketelaere: dai 23 milioni di euro fissi che il Milan confidava di incassare si passa ad uno sconto di un milione e si chiuderà quindi a quota 22 più bonus (che vanno ad aggiungersi ai tre incassati nell’estate 2023 per il prestito oneroso). Di Koopmeiners è stato già detto: piace alla Juventus, che per l’olandese fa sul serio). Però, nella rosa di Gian Piero Gasperini fanno rumore le parole di Ederson: “Se deve esserci qualche tipo di cambiamento, mi fido dei miei agenti”, le sue parole al quotidiano spagnolo As. All’Atalanta, inoltre, piacciono Sangante del Le Havre e Oskarsson del Copenaghen.
L’arrivo di Chiesa alla Roma è possibile. Ci sono margini di trattativa, ma servirà del tempo per sbloccare l’affare di mercato con la Juventus. La Roma ci proverà fino alla fine. Questo è il grande sogno di Daniele De Rossi, che ha in mente di allestire una grande squadra, capace di puntare alla qualificazione in Champions e andare il più avanti possibile in Europa League, torneo nel quale in due anni ha giocato una finale (persa con il Siviglia ai rigori) e una semifinale (sconfitta contro il Bayer Leverkusen). Intanto, i giallorossi non mollano la pista che porta all’ex Sassuolo Boga, mentre il nome nuovo per l’attacco è quello di Omorodion, classe 2004 dell’Atletico Madrid nell’ultima stagione in prestito al Deportivo Alaves dove ha messo a segno nove reti in 35 presenze. Prima punta forte fisicamente, al momento il centravanti spagnolo non ha ancora dato un’apertura netta al trasferimento in giallorosso. La sua valutazione si aggira attorno ai 40 milioni di euro. Infine, per la fascia destra restano in piedi le idee che portano a Bellanova del Torino e Tiago Santos del Lille.
Ufficiale l’arrivo in panchina di Marco Baroni (e ha detto addio Luis Alberto), le priorità di Claudio Lotito sono un terzino sinistro, un jolly offensivo, un sostituto del partente Luis Alberto. Un acquisto è già stato fatto: Tchaounà dalla Salernitana. Tra gli obiettivi il terzino Obrador del Real Madrid Castilla ed El Khannouss, trequartista marocchino del Genk. Tutti e tre classe 2004: una curiosità ma non una casualità. Non verrà fatto un mercato scegliendo l’annata, ma che la rosa vada ringiovanita è uno degli obiettivi del club biancoceleste. La Lazio quest’anno è stata l’ottava con l’età media più alta d’Europa. Si proseguirà allora su un percorso già tracciato l’anno scorso quando sul mercato furono acquistati giocatori tra i 21 e i 26 anni. Giovani, ma già formati, sono infatti gli obiettivi principali dei biancocelesti: Colpani e soprattutto Noslin.
Al Napoli è tornato l’entusiasmo grazie allo sbarco in città di Antonio Conte. Ma nonostante le smentite di facciata, resta spinosa la questione legata a Di Lorenzo. Il capitano ora vuole pensare soltanto agli Europei ma, attraverso il suo agente Mario Giuffredi, ha ribadito al Napoli la sua volontà di andare via perché non sente la fiducia del club. A questo famoso incontro ha partecipato anche Conte, che insiste nel vederlo al centro del progetto e che punterà su di lui. Serve molta ma molta diplomazia per far rientrare il caso. Le parti si rivedranno, salvo slittamenti, il 30 giugno, a fine mese. Intanto, si lavora al rinnovo (al rialzo nell’ingaggio) di Kvaratskhelia. Il georgiano piace al Psg, ma Aurelio De Laurentiis non vuole che il suo fuoriclasse cada in tentazione. Per quanto riguarda la difesa, la richiesta di Conte è una sola: Buongiorno. Ma il Torino ha già detto no a un’offerta di 30 milioni di euro più bonus per il suo capitano. In arrivo Hermoso dell’Atletico Madrid, mentre è in uscita Osimhen. Per sostituirlo in pole c’è David del Lilla.
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