Calciomercato, Adrien Rabiot è ancora un disoccupato di lusso

Che fine ha fatto Adrien Rabiot? Il calciatore svincolatosi dalla Juventus lo scorso 30 giugno, è sorprendentemente senza squadra. Evidentemente qualcosa è non è andato secondo i piani. A marzo, ben prima degli Europei, il centrocampista francese era convinto di poter risolvere in breve tempo ogni questione riguardante il futuro. Quattro mesi dopo, nessuna big ha deciso di puntare su di lui.

Adrien Rabiot, richieste troppo alte

Uno dei motivi che ha scoraggiato i potenziali acquirenti è legato alle richieste economiche del calciatore complice anche la “fama” di mamma Veronique, non esattamente accomodante quando si tratta di parlare di contratti. E così Rabiot, che sembrava poter diventare appetibile per il mercato internazionale non ha ricevuto, segnali concreti dai top club. In Francia, Spagna e Inghilterra non sono andati oltre dei timidi sondaggi. Le premesse, del resto, scoraggiano: Rabiot ha lasciato cadere una offerta di 7 milioni di euro l’anno per prolungare il suo rapporto con la Juventus, convinto che a parametro zero avrebbe trovato una fila di club pronti a litigarsi le sue prestazioni offrendo anche un ingaggio a 8 cifre. Non è andata così. È vero che l’ex centrocampista della Juventus è un free agent, ma ha anche delle caratteristiche che si sposano difficilmente con il campionato, La Liga e il Real Madrid o l’ingaggio dei suoi sogni, ovvero la Premier. Sembrava che il Liverpool potesse approcciarsi, ma l’interesse dei reds non si è mai concretizzato in una vera e propria offerta e anche altrove hanno preferito rivolgersi altrove.

Un futuro fra Italia e Germania

Adrien Rabiot Juventus
Immagine | Ansa

La sensazione è che il talento francese dovrà ancora pazientare e restare un disoccupato di lusso sino a che mamma Veronique non abbasserà le pretese. Le aspirazioni sono legittime per un calciatore che ha vinto in Italia e in Francia. Una squadra di vertice, che lotti per vincere sia nel campionato di appartenenza che in Champions League e giocare, se possibile, il Mondiale per club nella prossima estate. Condizioni che spingono il cerchio a stringersi fra Milano e Monaco di Baviera, a patto di ridimensionare le pretese. Sia l’Inter che il Bayern Monaco hanno bisogno di un calciatore con le sue caratteristiche. Tuttavia i campioni d’Italia e i bavaresi restano alla finestra, in attesa che Rabiot e chi lo gestisce prendano atto della situazione. Tradotto: accettino una rivisitazione neanche troppo brusca, piuttosto ragionevole delle pretese. Osservando la situazione venutasi a creare, forse è il caso di pensarci. Il rischio di restare fuori dal calcio che conta, impensabile sino a poco tempo fa, inizia ad assumere contorni reali.

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