Nella giornata di ieri, Davide Nicola è sbarcato in Sardegna per iniziare la sua nuova avventura al Cagliari. Vediamo tutte le imprese che hanno segnato la sua carriera
Dopo l’addio di Sir Claudio Ranieri, per il Cagliari è iniziata una nuova era: quella di Davide Nicola. Ieri c’è stato l’arrivo in città, dove è stato accolto da una cinquantina di tifosi rossoblù in festa. Oggi, invece, l’allenatore di Luserna San Giovanni dirigerà l’inizio della preparazione estiva. Sarà sicuramente difficile ricominciare dopo la partenza di una leggenda come Ranieri, ma il Cagliari ha fatto, forse, la migliore scelta possibile per riuscirci. Ecco tutte le imprese compiute dall’uomo dei miracoli nel corso della sua carriera.
Cresciuto come discreto difensore che, dopo l’esordio nelle giovanili del Genoa, ha militato nei professionisti con Fidelis Andria, Ancona, di nuovo Genoa, Ternana, Torino e, infine, Lumezzane, Davide Nicola ha da subito fatto capire a tutti le sue potenzialità come tecnico. La sua avventura sulle panchine d’Italia ha inizio proprio nel suo ultimo club, il Lumezzane. Dopo aver trascorso due stagioni al Livorno, nel 2014 viene poi chiamato a Bari, dove vive un’annata poco fortunata. Ma, poco dopo, avviene la sua consacrazione.
Nella stagione 2016/2017 arriva la prima chiamata importante. Nonostante la poca esperienza, il Crotone punta su di lui per la prima esperienza in A della sua storia. Il campionato inizia nel peggiore dei modi: bloccato in ultima posizione con soli 9 punti accumulati nella prima parte della stagione, il club calabrese sembra destinato a una retrocessione certa. Tuttavia, nel girone di ritorno, la squadra si trasforma e accumula 25 punti, venti dei quali in soli due mesi. La salvezza, considerata impossibile, arriva all’ultima giornata con una vittoria per 3-1 contro la Lazio. Nicola aveva promesso che in caso di salvezza avrebbe percorso in bicicletta il tragitto dalla Calabria a Vigone (Torino). Promessa mantenuta: 1300 km in 9 giorni di pedalate.
Nella stagione 2018/19, Nicola vive un’esperienza poco esaltante con l’Udinese, ma nell’annata successiva riusce nuovamente a rilanciarsi. Il mister approda al Grifone a fine dicembre, subentrando a Thiago Motta, esonerato a causa dell’ultimo posto in classifica con soli 11 punti. Nicola si mette al lavoro e riesce a raccogliere 28 punti in 21 partite, garantendo così la salvezza alla sua squadra, raggiunta all’ultima giornata con un totale di 39 punti in classifica, quattro in più rispetto al Lecce retrocesso. Nonostante l’ottimo risultato, non viene confermato come allenatore.
Nel gennaio 2021 Nicola assume la guida del Torino, in piena zona retrocessione con soli 13 punti alla fine del girone d’andata. La situazione è critica. All’inizio della sua esperienza granata, la squadra ottiene tre pareggi, frutto di rimonte contro Benevento (2-2), Fiorentina (1-1) e Atalanta (3-3). Alla fine, la squadra si salva, terminando al quart’ultimo posto con 37 punti, raccogliendo 24 punti in 20 partite. Anche questa volta, però, Nicola non viene confermato come allenatore.
L’annata 2021/22 verrà ricordata per sempre da tutti i tifosi della Salernitana come “la stagione del 7%”. Questo concetto venne espresso dal d.s. Walter Sabatini, il quale, in risposta a tutti gli addetti ai lavori che davano i granata retrocessi al 93%, dichiarò “mi tengo stretto il mio 7%, mi gioco il mio 7% di salvezza”. Nicola arriva a Salerno il 15 febbraio 2022, e la situazione, anche qui, appare disperata. Il club, infatti, in quel momento è ultimo con soli 13 punti dopo 23 giornate. Dopo un grande esordio contro il Milan (2-2), ha inizio la grande cavalcata. Alla fine i punti racimolati da Nicola sono 18 in 15 partite, e tanti bastano per raggiungere una salvezza miracolosa all’ultima giornata.
La stagione successiva non è altrettanto esaltante per il mister piemontese. La Salernitana, infatti, gli rinnova il contratto, ma dopo una clamorosa sconfitta per 8-2 contro l’Atalanta arriva l’esonero, nonostante la squadra si trovi a +9 dalla zona retrocessione. Richiamato poco dopo dallo stesso club, questa volta le cose vanno male, motivo per cui viene nuovamente esonerato.
Nel mese di gennaio 2024 arriva l’ennesima cavalcata trionfale verso una salvezza impossibile. Il 15 gennaio, infatti, Nicola viene chiamato a tentare l’impresa con l’Empoli, club che, in quel momento, si trova penultimo in classifica con appena 13 punti. La prima partita è un successo (vittoria per 3-0 contro il Monza) e serve ai toscani per prendere fiducia. La salvezza arriva all’ultima giornata grazie alla vittoria per 2-1 contro la Roma, 3 punti che permettono alla sua squadra di superare il Frosinone terzultimo di un punto.
Lautaro ha realizzato solo cinque gol in Serie A in 15 partite, un bottino ben…
Il belga è felice nella capitale e i giallorossi vogliono strapparlo definitivamente al Milan: ecco…
Se non si dovesse trovare una quadra per la prossima stagione il mister di Testaccio…
L’olandese ex Bologna sta ritrovando spazio allo United, ma per l’estate due club di Serie…
Vigilia di Natale, non una qualsiasi. È quello dell’apertura della Porta Santa che per i…
L’Inter di Simone Inzaghi non brilla contro il Como ma non le serve molto per…