Una buona Slovenia rovina la festa inglese

Sembrava partita benissimo la nuova Inghilterra targata Gareth Southgate: i Tre Leoni avevano sbrigato la pratica Malta con due reti nel primo tempo, dando una risposta chiara e decisamente positiva dopo lo scandalo che aveva travolto l’ex CT Allardyce. Ma è bastata una buona Slovenia per distruggere tutte le certezze: l’Inghilterra non è riuscita ad andare oltre un pareggio senza reti, grazie soprattutto alla prestazione maiuscola di Joe Hart che ha evitato il peggio.

Rooney ancora fuori, Stones nuovo uomo chiave

Tre allenatori diversi negli ultimi tre mesi, tre ruolo totalmente differenti: Rooney sembra davvero non trovare il suo posto nella nazionale di cui è fiero capitano. Se con Hodgson e Allardyce la stella del Manchester United è stata costretta a giocare addirittura a centrocampo (ruolo decisamente non congeniale alle sue caratteristiche più offensive), con Southgate il suo nuovo ruolo sembra essere quello del panchinaro: Rooney è entrato in campo solamente al 73′ riuscendo incredibilmente a dare la giusta svolta alla partita, una svolta però che è arrivata troppo tardi è che non ha cambiato il risultato. In assenza del capitano la colonna portante di tutta la squadra è stata

John Stones: il difensore ha giocato con grinta e coraggio, riuscendo ad avanzare per bloccare gli attaccanti avversari e ad impostare la manovra con passaggi intelligenti per i compagni.

Joe Hart, il salvatore della patria contro la Slovenia

Non è soltanto un modo di dire, ma la giusta definizione per l prestazione di Hart: il portiere in forza al Torino è sicuramente stato il migliore in campo per l’Inghilterra, salvando la sua porta in più di un’occasione dai pericolosi attacchi della Slovenia. Da spettatore non pagante conte l’inconsistente Malta a eroe nazionale: la prestazione di Hart può far ben sperare per il futuro di una nazionale che, in attesa del suo traghettatore ufficiale, non può permettersi di fallire la qualificazione al prossimo Mondiale, sperando di riuscire a far esplodere finalmente tutto il suo potenziale inespresso.